Ne
soffrono le donne principalmente, ma anche gli uomini, dopo i sessant’anni. L’osteoporosi
è una malattia correlata all’invecchiamento e si presenta con una riduzione
della massa e della densità dell’osso che fa aumentare il rischio di fratture.
In
questa situazione spesso viene consigliato di aumentare il consumo di latte e
derivati perché sono alimenti ricchi di CALCIO, la visione della naturopatia e
della medicina tradizionale cinese è diversa: il calcio derivante dal latte
vaccino e dai suoi derivati non risolve il problema, lo peggiorerebbe anzi,
poiché in eccesso questi cibi sono acidificanti e una delle priorità del nostro
organismo è mantenere il ph del sangue a livelli leggermente alcalini.
L’alimentazione
della maggior parte delle persone oggi comprende già tanti cibi che rilasciano
residui acidi (cibi raffinati o troppo proteici) e il corpo è costretto a mobilitare le sue riserve alcaline per
compensare e riportare il ph a livelli adeguati. Prima di tutto viene
mobilitato il sodio, poi il fosforo e, se l’eccesso di acidità permane ancora,
viene infine mobilitato il calcio che viene richiamato proprio dalle ossa. Ecco
che molti minerali utili e necessari per la salute e il benessere vengono utilizzati
dall’organismo per riparare a un “errore” alimentare.
È
per questo che è preferibile assumere il calcio da fonti alternative ai
latticini: frutta secca (mandorle,noci,nocciole ecc….), fichi,
legumi, cereali integrali. Anche i semi oleosi (soprattutto il sesamo)
contengono calcio, i germogli (in particolare quelli di alfa-alfa)
e le verdure (a foglie e a radice).
Oltre
al calcio altre sostanze sono necessarie per l’irrobustimento e la corretta
crescita dell’osso.
·
Il MAGNESIO che si trova negli stessi elementi
che contengono calcio, nella frutta (in particolare mele, fichi e
limoni) e nelle verdure appena raccolte (specialmente verdure
a foglia verde).
·
La VITAMINA C che è nella frutta (specie
negli agrumi) e nelle verdure appena colte.
·
Il SILICIO presente nei cereali integrali
(soprattutto il miglio) e nell’equiseto (quest'ultimo si può trovare in
erboristeria o farmacia e ha un’azione remineralizzante benefica anche per
capelli e unghie).
·
I FITOESTROGENI che sono nella soia,
nelle lenticchie, nei semi di lino, nei cereali integrali
e nell’aglio.
·
I FITOPROGESTINICI presenti nell’olio di
enotera (in farmacia o erboristeria) e in alcune piante come l’angelica.
·
La VITAMINA D (presente in olio di fegato di
merluzzo, salmone, sgombro, sardine, uovo). Fondamentale comunque è
l'esposizione alla luce solare specie nelle prime ore del mattino (dalle 7 alle
9 d’estate alla nostra latitudine). Anche nella stagione invernale o autunnale,
nei limiti del possibile, sarebbe bene comunque uscire con mani scoperte e senza
occhiali con lenti scure dalle 8 alle 10 (gli orari indicati sono sempre per la
nostra latitudine).
·
Alcuni oligoelementi (RAME ZINCO E MANGANESE) sono
utilissimi nella formazione dell'osso, del collagene e dell' elastina.
·
Necessari anche gli OMEGA TRE che favoriscono
l'assorbimento del calcio e la densità ossea: sono apportati dal pesce
azzurro, dalle noci, dalle alghe e dall’olio di
lino spremuto a freddo che va conservato in frigo. I semi di lino devono
essere assolutamente macinati per poter essere assimilati dall’organismo
e si prestano bene a rendere più gustosi tanti piatti, dai cereali, alle
insalate, alle minestre. Vanno però usati subito una volta pestati e non
conservati.
Tra
le bevande sono da preferire il the bancha e il the kukicha per
l’elevato contenuto in calcio (si trovano nei negozi di alimentazione naturale
e nelle erboristerie) e acqua addizionata a succo di limone (è
alcalinizzante e aiuta a fissare il calcio).
In
generale è necessario prediligere cibi biologici e biodinamici
perché liberi da ogm, residui chimici e perché migliori dal punto di vista
nutritivo.
Meglio
sostituire il sale raffinato con il sale marino integrale (e comunque
non farne un uso esagerato poiché il sale determina l’espulsione del
calcio insieme alle urine) e sostituire lo zucchero bianco con lo zucchero
di canna integrale (che è ricco di minerali e oligoelementi).
Ci
sono poi alcuni cibi che, in caso di osteoporosi, sarebbe bene evitare/limitare:
·
Caffè, the, bibite gassate che contengono
caffeina (la caffeina aumenta l'escrezione del calcio attraverso le urine)
·
Alcol (deprime l'attività degli osteoblasti che
sono le cellule costruttrici dell' osso)
·
Spinaci (contengono grandi quantità di acido
ossalico che ha la capacità di legarsi al calcio a livello dell’ apparato
digerente impedendone l’assorbimento)
·
Asparagi, barbabietole, cacao (possono
interferire sul corretto assorbimento intestinale del calcio)
·
Carne (contiene grandi quantità di fosforo che
compete con il calcio ostacolandone la fissazione nelle ossa)
·
Pomodoro (per via dell’elevata acidità)
Bisogna,
inoltre, fare attenzione ai deodoranti contenenti sali di alluminio (attraverso
la pelle l’alluminio, nel tempo, si lega ai minerali tra cui il
calcio, rendendoli indisponibili per l’assorbimento) e ad alcuni farmaci che hanno
azione demineralizzante, specie se assunti per periodi prolungati, ad esempio i
cortisonici, gli immunosoppressori, gli ormoni tiroidei, gli antidepressivi,
gli antiacidi e i diuretici. Il medico potrebbe valutare un’ alternativa naturale
quando si ha a che fare con cure lunghe.
Infine
la cosa più importante: l’esercizio fisico. La scarsa mobilità fa
perdere massa ossea.
L’attività
fisica deve essere regolare: passeggiate all’aria aperta di almeno 30/40 min al
giorno per sfruttare l’effetto benefico del sole che stimola il deposito di
calcio rafforzando le strutture dell’osso e dei muscoli.
Di
grande beneficio anche le ginnastiche energetiche cinesi (qi gong, tai ji
quan), il ballo (che migliora anche l’umore), il tappeto elastico.
L'esercizio
fisico moderato, oltre a prevenire perdita di massa ossea, aiuta a ridurre
i dolori articolari e a migliorare le varie attività metaboliche. È quindi
sempre un toccasana per il nostro organismo (a qualsiasi età!).
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