In
un precedente post vi ho raccontato perché è importante utilizzare le erbe
aromatiche nella pratica culinaria quotidiana e nell’occasione abbiamo soffermato la nostra
attenzione in particolare su timo, finocchio selvatico, maggiorana e santoreggia. Oggi è la
volta dell’alloro. È cominciato, infatti, il suo periodo balsamico dal
momento che luglio e agosto sono i mesi in cui le FOGLIE di questa
pianta sono più ricche di oli essenziali e oli grassi benefici.
Tipico
del Mediterraneo, l’alloro ama i climi assolati e secchi ed è proprio grazie
alla luce solare che sintetizza i suoi oli che portano calore e luce alla
nostra mente e al nostro corpo.
Viene
impiegato in cucina per aromatizzare
per lo più preparazioni a base di carne ma ha numerose qualità
medicamentose: stimola l’appetito e la digestione, limita le
fermentazioni intestinali e favorisce l’eliminazione dei gas, sfiamma la pelle
e ne favorisce la rigenerazione. Gli vengono riconosciute anche proprietà
antisettiche del cavo orale e dei bronchi, invece dalle sue BACCHE, che
maturano a ottobre-novembre, si ricavano degli estratti oleosi che sono
efficaci per dolori articolari e reumatici.
Ecco
come uso l’alloro:
Ø Per
favorire la digestione:
preparo un INFUSO mettendo 3-4 foglie in una tazza cui
aggiungo 250 ml di acqua bollente, lascio riposare 15 minuti tenendo coperto
con un piattino ed è pronto da sorseggiare. Se ne possono prendere un paio di
tazze al giorno.
Ø Per
infiammazioni, lesioni e problemi della pelle
utilizzo LOCALMENTE l’infuso per LAVAGGI e IMPACCHI.
Ø Per
affezioni del cavo orale
preparo l’infuso come da indicazioni precedenti e lo adopero
per fare GARGARISMI (evitando
di ingoiare).
Ø Per dolori articolari e reumatici
ecco invece un’ottima
PREPARAZIONE OLEOSA che mi ha insegnato un bravissimo erborista
mio amico: si mettono 80 grammi di bacche pestate (maturano in autunno e sono
di un bel colore nero-blu) in mezzo litro di olio extravergine di oliva e si
fanno macerare a calore medio basso per un paio d’ore a bagnomaria. Poi si
filtra, spremendo bene le bacche, e si conserva in un recipiente di vetro scuro
ben chiuso a riparo da luce e umidità. È di grande beneficio se utilizzato per FRIZIONI e MASSAGGI sulle zone doloranti.
Spero di avere fornito degli spunti
interessanti, se pensavate di impiegare l’alloro solo per insaporire i vostri
piatti adesso, forse, avete qualche motivo in più per riservare a questa pianta
un posticino nel vostro giardino o terrazzo.
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