venerdì 31 marzo 2017
mercoledì 29 marzo 2017
Partorire con i Fiori di Bach
Nasce
un bambino, un evento che segna profondamente per sempre la vita di una donna
che deve affrontare questa esperienza con la serenità e le energie necessarie
affinché tutto avvenga al meglio.
I
luoghi in cui una creatura può venire al mondo possono essere diversi (la propria casa,
la clinica privata o convenzionata e l’ospedale) ma i bisogni di mamma e
bambino sono sempre gli stessi: pace, calore, intimità, silenzio o tutt’al più
suoni piacevoli e ovattati.
Come
per ogni cosa, è necessario informarsi molto in modo da poter scegliere come e
da chi farsi seguire e dove andare a partorire.
Oltre
al medico ginecologo o all’ostetrica scelti come compagni di viaggio di questa
straordinaria avventura, anche
domenica 26 marzo 2017
Metodo Buteyko. Batti l’asma rieducando il respiro
Si
chiama Metodo Buteyko e consiste in una serie di esercizi che mirano a
normalizzare la respirazione rendendola meno intensa.
La
medicina attribuisce la responsabilità dell’asma a molteplici fattori sia
individuali che ambientali che interagiscono tra loro: allergie,
infezioni, predisposizione ereditaria o familiare. Anche l’inquinamento, il
clima, la temperatura, lo sforzo fisico, lo stress o un particolare stato
ansioso possono peggiorare o far insorgere il problema.
Secondo
il Prof. Buteyko,
venerdì 24 marzo 2017
Rucola, più salute e sapore ai nostri piatti
Ecco
un altro ortaggio che non dovrebbe mancare nella nostra alimentazione
primaverile: la rucola.
Molto
aromatica, se ne volete apprezzare davvero il profumo e il gusto meglio che sia
proveniente da coltivazione biologica e che abbia le foglie senza macchie e dal
verde deciso (il giallino è indice di cattiva qualità).
Dopo
l’acquisto deve essere consumata abbastanza rapidamente, entro 2 giorni.
Grazie
al notevole contenuto di sali minerali, in particolare
mercoledì 22 marzo 2017
Allergie ai pollini? Mangia bene e guardati dentro.
In
questa stagione sono tante le persone che soffrono di rinite allergica.
Trasportati dal vento, i pollini rilasciati da alberi, erbe e piante, vengono a
contatto con bocca, naso e mucosa congiuntivale provocando starnuti,
rinorrea, prurito e lacrimazione: una vera tortura che trasforma in
disastro l’arrivo della primavera.
Com’è
possibile che sostanze, in linea di massima non tossiche per il corpo umano,
vengano percepite come pericolose e scatenino, in certe persone, reazioni così
forti?
Indubbiamente
le reazioni allergiche sono il segnale che
lunedì 20 marzo 2017
Carciofo, un aiuto per colesterolo e trigliceridi
Tipico
della stagione primaverile, il carciofo non dovrebbe mancare sulla nostra tavola,
a maggior ragione se si vogliono facilitare dimagrimento e depurazione: consumato
crudo, in apertura del pasto, condito con poco olio extravergine di oliva e
limone, ha un effetto digestivo sui grassi. Al momento
dell’acquisto si deve stare attenti che la punta sia chiusa, le foglie esterne
di colore verde scuro e quelle interne tenere. Il gambo invece meglio che abbia
poca peluria (se ne ha troppa è indice di poca tenerezza).
Le
virtù medicali di questa pianta sono però concentrate non tanto nella parte che
di solito mangiamo
domenica 19 marzo 2017
venerdì 17 marzo 2017
Sconfiggere i pidocchi con efficacia e delicatezza
Sono per lo più i bambini le vittime di questi minuscoli
insetti che sopravvivono sulla testa degli ospiti succhiandone il sangue dal
cuoio capelluto.
I pidocchi sono difficili da individuare prima di tutto
perché sono piccolissimi (quanto la capocchia di uno spillo ma possono arrivare
a 3 millimetri di lunghezza) e poi perché sono trasparenti (appaiono scuri solo
dopo essersi nutriti). Non hanno ali ma zampette a forma di uncino attraverso
le quali si attaccano ai capelli e si trasmettono solo attraverso il contatto
diretto testa-testa perché non saltano.
Le uova di questi sgraditi inquilini sono
mercoledì 15 marzo 2017
3 indispensabili rimedi (naturali) di pronto soccorso
Ecco
tre piante che non dovrebbero mancare nell'armadietto di pronto soccorso
naturale. Ovviamente non tal quali, ma sotto forma di pomate e gel che
contengano le rispettive tinture madri.
Calendula
Una
pianta amata fin dall’antichità. Gli Egizi la consideravano capace di far
ringiovanire mentre i Persiani e i Greci ne utilizzavano i petali per decorare
i piatti. I suoi principi attivi sono
lunedì 13 marzo 2017
Quinoa arcobaleno
Buon
inizio settimana! Oggi vorrei proporvi una ricetta salutare
che migliora la funzionalità renale e non solo. L’ingrediente principale, come
si capisce già dal titolo di questo post, è la quinoa, antico alimento
delle popolazioni andine largamente impiegabile nella cucina moderna per la sua
versatilità.
Ricca
di proteine, la quinoa è anche
venerdì 10 marzo 2017
Benzene, i rischi per la salute vengono anche dall’ambiente domestico
Uno
degli inquinanti cui prestare particolare attenzione è il benzene poiché l’esposizione
prolungata, anche a bassi livelli, è correlata a varie problematiche di salute.
I
rischi maggiori vengono dal traffico veicolare, questa sostanza chimica
viene infatti rilasciata attraverso i gas di scarico degli automezzi. È anche
contenuta nella benzina di conseguenza l’evaporazione della stessa nelle
fasi di trasporto, stoccaggio e rifornimento è causa di esalazioni pericolose.
Non bisogna infine sottovalutare le fonti domestiche: i veleni a cui ci
esponiamo quando siamo in luoghi chiusi possono essere molto più insidiosi di
quanto immaginiamo. Il benzene, in particolare, in casa arriva da fuori ma può
finire
mercoledì 8 marzo 2017
lunedì 6 marzo 2017
Le virtù del tarassaco
In
primavera, se si ha la possibilità di passeggiare in campagna, ci si imbatte di
frequente nel tarassaco, erbacea comunissima dal fiore giallo brillante
e dalle foglie dentate da cui il nome dente di leone, altro appellativo
di questa pianta.
Quando
torno a casa dei miei genitori, nella bella Valle di Chio in provincia di Arezzo,
specie in questo periodo mi piace andare in cerca delle sue giovani FOGLIE:
si possono consumare crude in insalate o farle diventare ripieno
di torte salate o base di zuppe rustiche, l’importante è raccoglierle
in luoghi non inquinati.
Sono
leggermente amare e mangiate come prima cosa a tavola preparano una buona
digestione aiutando a depurarci delle tossine. Ma hanno
anche altre proprietà, ad esempio sono diuretiche per l’elevato
contenuto di potassio. Recenti studi hanno rivelato che sono anche ricche di
zeaxantina e luteina, due sostanze utili per prevenire le
degenerazioni senili degli occhi come la cataratta.
Le
foglie del tarassaco, oltre che in primavera, possono essere raccolte anche in
autunno quando la pianta rivegeta e sono utilizzabili non
solo nella nostra alimentazione ma anche in quella degli animali aggiungendo
alla pappa un cucchiaio di foglie fresche sminuzzate come depurativo e
stimolante della digestione.
La RADICE
del dente di leone, che si può raccogliere in settembre-ottobre o in febbraio
prima che la pianta fiorisca, ha invece un effetto più marcato sulla funzionalità
epatica e, abbinata a piante più specifiche, può essere utilizzata
anche in caso di disturbi articolari o reumatici (per questo
utilizzo è necessario rivolgersi a un professionista preparato ed evitare il
fai da te).
Un’ultima
raccomandazione. In caso di calcoli alla cistifellea ASSUMERE CON CAUTELA IL
TARASSACO, specie sotto forma di puro succo, decotto o tintura madre. Stimolando
la secrezione della bile, infatti, potrebbe mobilizzare qualche calcolo verso
il dotto escretore, ostruendolo e causando una colica.
sabato 4 marzo 2017
Evitare la stitichezza in gravidanza
La
stipsi è uno dei disturbi più frequente durante i mesi della gestazione.
Mai
e poi mai pensare ai lassativi! Sia classici che naturali stimolano la
muscolatura dell’intestino ma anche quella dell’utero provocando contrazioni. L’assunzione
regolare di questi preparati, inoltre, crea una specie di assuefazione sia fisica
che mentale difficile da interrompere.
Meglio
prediligere soluzioni più sicure sia per la salute della mamma che del bebè.
Il mio
primo consiglio è: CORREGGERE L’ALIMENTAZIONE.
v
Aumentare le porzioni di verdura sia cruda
che cotta privilegiando sempre la stagionalità. Particolarmente d’aiuto
cavoli, carciofi, cime di rapa, lattuga, erbette, finocchi, zucchine e zucca.
v
Molto importante è anche il ruolo dei cereali
integrali o semintegrali per il loro contenuto di fibre e nutrienti
(che invece vanno persi con la raffinazione).
v
Indispensabili i legumi sia per
l’apporto di fibre che di proteine.
v
Utili anche i semi, specie quelli
di lino e girasole, insaporiscono molti piatti e sono ottimi per
l’intestino.
v
Consumare frutta fresca,
preferibilmente mele o kiwi maturi, lontano dai pasti.
v
Usare olio d’oliva (extravergine,
spremuto a freddo) per condire a crudo i piatti.
v
Per riequilibrare la flora batterica intestinale
molto benefica la zuppa di miso due – tre volte a settimana oppure
il miso semplicemente aggiunto a zuppe di cereali e legumi a fine
cottura o mescolato a creme di mandorle o nocciole (in piccole quantità) e
usato come condimento sulle verdure o per farcire panini.
v
Bere abbondante acqua durante il
giorno, prediligendo acqua con caratteristiche salutari. È anche importante il
contenuto dei liquidi dei cibi: mangiare troppi alimenti secchi come biscotti e
crackers fa indurire le feci. Ottimi alimenti morbidi da mangiare
sono il riso selvatico o integrale ben cotto, il porridge o il muesli lasciato
ad ammorbidire in un latte di cereale.
v
Per evitare la stipsi, infine, non serve solo
assumere alimenti che favoriscono l’eliminazione delle feci dall’intestino, è
necessario anche evitare i cibi che possono causare stitichezza (le banane, il
the nero e il riso bianco).
Ci
sono dei TRUCCHI EFFICACI per aumentare la peristalsi intestinale:
v
La mattina al risveglio, ancora prima di alzarsi
da letto, massaggiare per qualche minuto l’addome (sotto le coste
a destra) in senso orario.
v
Mezz’ora prima di colazione prendere un
bicchiere d’acqua tiepida con una spruzzata di limone.
v
Aggiungere alla colazione prugne o fichi
secchi lasciati in ammollo dalla sera precedente.
v
Noci e uvetta usati come snack durante
il giorno ammorbidiscono le feci e stimolano l’intestino.
v
La sera un paio d’ore dopo cena, prima di
dormire, prendere un cucchiaio di semi di psillio lasciato a
bagno fin dalla mattina in un abbondante bicchiere di acqua tiepida.
Infine
un ultimo suggerimento: camminare di buon passo per almeno
mezz’ora tutti i giorni. Favorisce il corretto funzionamento dell’intestino e
il ritorno del sangue venoso (utile anche in caso di emorroidi e vene
varicose).
giovedì 2 marzo 2017
Cambio stagione: disintossicati e doma la stanchezza
La primavera sta arrivando. E proprio
mentre la natura fiorisce ed esprime tutto il suo prepotente impulso di
rinnovamento, molti di noi accusano chiari segnali di malessere: sonnolenza,
stanchezza, difficoltà di concentrazione. Anche lo spirito ha una più
facile tendenza alla malinconia.
Non c’è da stupirsi. Dopo mesi
vissuti a ritmi frenetici, tra lavoro, impegni quotidiani e forse anche stravizi
alimentari, il corpo ha bisogno di una pausa, dell’opportunità di smaltire
le scorie accumulate per consentire all’energia di ricominciare a fluire
liberamente e tornare al più presto in forma.
Per qualcuno il recupero è più
faticoso perché l’esponenziale aumento delle sostanze chimiche cui siamo
esposti (ambiente, cibo, farmaci) ha fatto perdere all’organismo la capacità di
liberarsi da solo delle tossine ma, cambiando le nostre abitudini, modo di
alimentarsi e facendo ricorso al mondo vegetale che in questo periodo, è in
piena fioritura, è possibile (con costanza e pazienza) riconquistare
equilibrio e benessere.
Non sai da dove cominciare? Ecco alcuni
suggerimenti per ritrovare vigore in questo passaggio stagionale,
ovviamente sono indicazioni molto generiche: un inquadramento del tuo terreno
costituzionale permetterà al naturopata di darti consigli più mirati e
personalizzati.
Per aiutare l’organismo a
riacquistare slancio e forza una corretta alimentazione è fondamentale e
la cosa migliore è depurare il corpo per poi rifornirlo di nuove energie con i
cibi giusti.
- Al bando, quindi, insaccati, alcolici, dolciumi, piatti elaborati e precotti e via libera ad alimenti disintossicanti come frutta, cereali integrali in chicchi , legumi e verdura cruda o poco cotta (in particolare carciofi, tarassaco, cicoria, rucola).
- Se mangi carne (meglio bianca) e pesce prediligi metodi di cottura molto semplici.
- Inserisci nella tua dieta anche i germogli: sono il segreto per la rinascita primaverile. In commercio ne esistono di vari tipi già pronti (di soia, grano, alfa-alfa, crescione e orzo), ma la cosa migliore e farseli da soli a casa. Vanno consumati freschi, sono facilmente digeribili e concentrano in sé tutta la forza embrionale della pianta. Sono capaci di stimolare il naturale processo di depurazione dell’organismo e di potenziarne le difese naturali. Li puoi aggiungere alle insalate e alternarli ai semi di sesamo o di girasole, anch’essi ricchi di enzimi, vitamine e oligoelementi.
- Nel preparare i cibi ricordati di limitare il più possibile l’uso del sale (che trattiene l’acqua e le scorie nei tessuti) e affidati alle erbe aromatiche per insaporire, sono anche ottimi stimolanti naturali: rosmarino, origano, timo, prezzemolo e santoreggia son quelle da preferire in questo periodo.
- Per condire, oltre all’olio extravergine di oliva puoi utilizzare quello di germe di grano (è ricco di principi nutritivi e rigenera sistema nervoso e pelle) e anche il succo di limone che fornisce vitamina C.
- Non dimenticare i centrifugati di frutta e verdura di stagione (chiaramente da agricoltura biologica): aiutano l’organismo a ripulirsi e nello stesso tempo apportano alle cellule vitamine e minerali in forma facilmente digeribile.
- L’aglio è un bulbo dalle tante virtù e per il suo contenuto in zolfo è in grado di ossidare alcuni metalli pesanti (mercurio, cadmio e piombo), renderli solubili in acqua ed eliminabili dal corpo. Andrebbe consumato preferibilmente crudo.
- Infine le spezie: curcuma, zenzero, cumino, coriandolo e cannella non devono mancare nella tua cucina se vuoi mettere in pratica un programma disintossicante.
Per vincere la stanchezza e permettere un’efficace depurazione anche lo stile di vita richiede nuove e più sane abitudini:
- Innanzitutto bere a sufficienza. L’acqua è indispensabile per favorire l’attività dei nostri organi emuntori, cioè degli organi deputati all’eliminazione delle tossine, ed è fondamentale che sia acqua con caratteristiche salutari.
- Masticare bene. Ci sono almeno 7 buone ragioni per farlo.
- Sforzati di coricarti e svegliarti alla solita ora (presto), senza variare gli orari durante la settimana. È la prima regola per riequilibrare l’organismo, tieni presente che l’eliminazione delle tossine dall’organismo avviene soprattutto nella fase notturna.
- La mattina, al risveglio, prima di alzarti da letto, stirati a lungo come un gatto: il passaggio dall’inattività della notte alle varie attività della giornata deve essere graduale.
- Al lavoro rispetta orari ragionevoli e concediti, nell’arco del giorno, brevi pause per “staccare” con la mente e cambiare la postura del corpo.
- Muoviti. Un’attività fisica regolare fa bene al fisico, aiuta ad alleggerire la mente dall’eccessivo rimuginio ed è un momento di autentica libertà.
- Imponiti di tenere il cellulare lontano dal corpo durante il giorno e fuori dalla camera da letto di notte.
- Il processo di disintossicazione non deve riguardare solo il fisico ma anche la testa. È bene fare un lavoro di pulizia anche sugli schemi mentali acquisiti e limitare le cattive notizie rinunciando ai mass media, specie a tavola.
- La sera, prima di andare a dormire, regalati un pediluvio con limone o zenzero. Basta aggiungere all’acqua calda qualche goccia di olio essenziale per allontanare la spossatezza e predisporre ad un sonno rigenerante (il limone, inoltre, è anche immunostimolante). Come base si utilizzano a scelta 2-3 cucchiai di: miele, panna, argilla o sale con 3-5 gocce di oli essenziali.
Infine i rimedi dolci. Quelli che favoriscono la depurazione dell’organismo
e offrono una risposta alla stanchezza fisica e mentale del cambio stagione sono
davvero tanti, te ne elenco alcuni:
- Piante (sotto forma di Succhi, Tinture Madri, Gemmoderivati, Estratti)
- Oligoelementi
- Rimedi floreali
- Sali di Schussler
- Integratori alimentari
Non entro nello specifico perché
ogni persona è unica e il naturopata sarà in grado di consigliarti il rimedio
più adatto a te solo dopo aver analizzato il tuo “terreno globale” e la tua
appartenenza costituzionale e valutato le influenze ambientali e
relazionali sul tuo stato di benessere.
A volte quando il corpo inizia a
liberarsi dalle tossine ci si può sentire peggio. Non preoccuparti, è solo una reazione
temporanea dovuta alla mobilitazione delle scorie. Man mano che continuerai con
la disintossicazione, rifioriranno le energie, crescerà la tua sensibilità e migliorerà
anche il buonumore.
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