A
ferragosto avete esagerato con il cibo? C’è un rimedio semplice di depurazione
da eseguire ogni giorno per almeno una settimana. L’unica cosa che dovete
procurarvi sono i semi di cardamomo.
La
dottoressa Vinod Verma, famoso medico ayurvedico indiano che tiene regolarmente
conferenze e seminari in tutto il mondo, insegna che il cardamomo stimola
l’apparato digerente, profuma il cavo orale e riequilibra le energie vitali.
Questa
spezia aiuta a eliminare le tossine accumulate con un pasto troppo
abbondante, se aggiunta all’acqua calda bevuta durante la giornata.
Ecco
come si procede:
Si
prendono 4 semi di cardamomo, si sbucciano e si riducono in polvere con l’aiuto
di un pestello. Poi si fanno bollire per 3 minuti in un litro di acqua,
dopodiché si travasa l’acqua in un thermos per mantenerla calda.
E
voilà, l’acqua al cardamomo è pronta.
Se
ne bevono tre tazze al giorno:
·
La prima al mattino al risveglio (e poi si
attende mezz’ora per fare colazione)
·
La seconda mezz’ora prima di cena
·
La terza prima di dormire (almeno un paio d’ore
dopo aver mangiato).
La
dose singola standard è una tazza da 200 ml. Chi ha un peso superiore a 70 kg aumenti
un pochino il dosaggio e consideri 300 ml per ogni tazza.
Il
concetto di depurazione è alla base della medicina ayurvedica come anche della
filosofia naturopatica. Attraverso l’alimentazione e l’inquinamento
ambientale molte tossine, infatti, entrano continuamente nel nostro corpo.
Anche certe abitudini sbagliate (come ad esempio il mangiare troppo spesso o
troppo abbondantemente o il masticare poco il cibo) fanno accumulare tossine. E
quando le impurità sono troppe, gli organi emuntori non ce la fanno a
smaltirle e il corpo inizia ad ammalarsi. Anche i nostri pensieri e le
nostre emozioni si guasteranno di conseguenza poiché il nostro organismo è
una unità inscindibile di spirito, mente e corpo. In questi casi occorre
sostenere il processo di autoguarigione con rimedi naturali ed alimenti in
grado di favorire la disintossicazione e il drenaggio a livello linfatico,
intestinale, renale ed epatico.
È
bene che la depurazione (interna ed esterna) sia fatta periodicamente perché
abbia effetti curativi. Il naturopata ha a disposizione molti strumenti (erbe,
piante, vitamine, minerali ...) ma per garantire un effetto equilibrato e
scongiurare controindicazioni andranno rispettati determinati dosaggi,
combinazioni, frequenza di somministrazione e modalità di preparazione. Si deve
prestare attenzione anche al momento preciso in cui assumere un rimedio o
mangiare. Nella naturopatia, infatti, anche il modo di alimentarsi è
fondamentale, come lo stile di vita in generale. Oltre ai rimedi necessari al
momento, il naturopata darà quindi tanti consigli e suggerimenti per condurre
una vita migliore al fine di evitare ciò
che fa ammalare e potenziare le risorse fisiche, psichiche ed emotive
dell’individuo.
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