In
alcune culture è chiamata la pianta
del ricordo perché è in grado di rafforzare la mente aiutando a
pensare e a creare in modo positivo.
Il
rosmarino è verde tutto l’anno ma è nelle calde giornate estive che emana il suo
aroma intenso e gradevole. Per usufruire al massimo delle sue proprietà meglio raccoglierlo
all’inizio della fioritura con tempo soleggiato e senza vento, nelle ore calde
del mezzogiorno, durante il periodo di luna crescente.
Si
può utilizzare comunque anche secco e così sarà a disposizione in tutte le
stagioni.
“Ecco
del rosmarino”, dice Ofelia ad Amleto nella celebre opera di Shakespeare, “è per la rimembranza”. In effetti il rosmarino è uno
stimolante fisico e mentale, combatte la stanchezza e stimola la memoria.
è adatto dunque per gli studenti e
anche per le persone anziane. Forse perché contiene molti antiossidanti e
ferro: i primi proteggono le cellule
dall’aggressione dei radicali liberi, mentre l’altro ne migliora l’ossigenazione
e le fa lavorare meglio.
Si
può usare il rosmarino come olio essenziale. In questo caso va scelto
sempre puro e naturale al 100%, proveniente da agricoltura biologica,
biodinamica e spontanea. è
sufficiente inserire poche gocce in un apposito diffusore per vedere i suoi
benefici sulla memoria in generale e sulla salute mentale, come mostra un
interessante studio condotto dal dottor Mark Moss e dalla dottoressa Jemma
McCready della Northumbria University.
Per
ottenere un apprezzabile beneficio basterebbe anche solo utilizzare il
rosmarino quotidianamente nell’alimentazione.
Tutti
lo gradiscono con le patate arrosto oppure spennellato con olio su carne e
pesce nella cottura alla griglia, ma si adatta bene per accompagnare ogni
preparazione di pesce e carne e molte verdure come carote, zucchine, cavoli e
pomodori. Andrebbe aggiunto negli ultimi
minuti di cottura per insaporire i piatti senza perdere le sue proprietà.
Al
di là dell’uso culinario, questa erba
aromatica si può assumere come infuso caldo.
Una
o due tazze al giorno, lontano dai pasti, sono sufficienti per affinare la
mente e tutte le sue facoltà.
È
utile anche in caso di stress, apatia e nervosismo dal momento che è un ottimo
tonico del sistema nervoso e di tutto l’organismo. Unito a iperico, issopo e
salvia in parti uguali (due o tre tazze al giorno di questa tisana presa
lontano dai pasti), solleva dal malumore
e risveglia l’allegria.
Un’altra
interessante proprietà del rosmarino è quella antireumatica.
Utilizzato
in bagni, pediluvi e maniluvi è utilissimo per alleviare i dolori causati dai
reumatismi, per sfiammare le distorsioni e anche per disinfettare e
cicatrizzare le ferite. La storia narra che questa pianta fu responsabile della
guarigione della regina d’Ungheria che,
ormai anziana, era ammalata di
reumatismi. Fu grazie ai bagni al
rosmarino che riacquistò le forze.
Altrimenti
può essere applicato localmente come olio essenziale, miscelato con olio di
mandorla. Aiuta molto anche in caso di dolori articolari e muscolari.
Infine
meritano menzione le qualità digestive del rosmarino.
Una
tazza di infuso caldo, preso dopo il pasto, facilita la digestione
accorciandone i tempi, aiuta il fegato nelle sue funzioni ed evita l’alito
cattivo. Ha azione spasmolitica sulle vie biliari e sull’intestino tenue ed è
efficace anche in caso di meteorismo.
Qualche
raccomandazione finale.
Essendo
un valido tonico generale, meglio non usare il rosmarino la sera tardi o la
notte in quanto potrebbe rendere difficoltoso l’addormentamento.
Non va
utilizzato in modo prolungato o massiccio in caso di pressione alta in quanto
potrebbe enfatizzare questo disturbo (invece è di sostegno per chi soffre di
pressione bassa, soprattutto d’estate).
L’olio
essenziale va evitato in gravidanza e in caso di epilessia.
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