Nei
mesi più freddi la gola può andare incontro a stati infiammatori anche molto
acuti e dolorosi.
La
zona posteriore alla cavità orale è un’importante barriera immunitaria in cui
si trovano le tonsille e una grande quantità di immunoglobuline distribuite
sulla mucosa della lingua, della faringe e del palato. È un punto delicato e
cruciale del nostro corpo, una specie di dogana da cui le sostanze (aeree,
solide e liquide) devono passare per entrare nel nostro organismo.
Ecco
che reagisce con faringiti e tonsilliti ogni volta che è sottoposta a
particolare stress sia sul piano fisico-ambientale (umidità, sbalzi di
temperatura, batteri, virus) sia sul piano psicologico (può capitare, infatti,
che un mal di gola esprima indignazione per qualcosa che fatichiamo ad
accettare, a mandare giù).
Al
di là di un importante lavoro di contestualizzazione e interpretazione del
sintomo da fare con l’aiuto del vostro naturopata di fiducia – serve ad evitare
ricadute e comprendere le cause della maggiore vulnerabilità di questa parte
del proprio corpo – è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali:
SEDANO
IN INSALATA E COME SUCCO
Il
più noto è quello verde, a costa, ma c’è anche il sedano rapa, una grande
radice tondeggiante, marroncina
all’esterno e bianca all’interno,
dal sapore leggermente piccante. Entrambi sono ricchi di vitamine e sali
minerali che favoriscono il drenaggio polmonare ed epatico rinforzando gli
anticorpi.
In
questa stagione sarebbe bene mangiarli crudi spesso durante la settimana.
Il
sedano si può aggiungere alle insalate abbinato ad altri ortaggi e radici (ad
esempio carote, rape).
Come
succo, invece, sta bene centrifugato insieme alla mela oppure con l’arancia.
INFUSO
DI LIQUIRIZIA E ALLORO
Bollire
in 200 ml di acqua per due minuti a fuoco basso (e coperto dal momento che
comincia il bollore) due bastoncini della lunghezza di circa 5 cm di radice di
liquirizia insieme a due foglie di alloro. Lasciare riposare un minuto,
filtrare e trasferire in una tazza. Aspettare che stiepidisca un poco prima di
aggiungere un cucchiaino di miele e bere.
Una
tazza almeno due-tre volte al giorno. Se si preferisce, si può assumere questo
infuso dopo i pasti poiché l’alloro ha anche proprietà digestive.
GARGARISMI
CON
SUCCO DI LIMONE
Diluire
il succo di mezzo limone (anche uno intero se si riesce a tollerarne il sapore)
in un bicchiere di acqua tiepida ed effettuare gargarismi prolungati di 2-3
minuti sputando ogni volta. Effettuare il trattamento almeno tre volte al
giorno.
Oppure
CON PROPOLI
Si
usa la tintura madre reperibile in erboristeria o in farmacia. Venticinque-trenta
gocce in un bicchiere di acqua tiepida. Effettuare i gargarismi tre volte al dì
e ingoiare il liquido ogni volta. Meglio lontano dai pasti.
Sono
rimedi dolci che si completano, meglio quindi adottarli tutti e tre insieme. L’efficacia
è maggiore se si comincia subito, appena si sente che la gola inizia a
“pizzicare”.
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