L’argomento
torna d’attualità dopo le recenti sentenze del Tribunale di Ivrea (sentenza 30
marzo 2017) e del Tribunale di Firenze (sentenza 24 aprile scorso). Ancora una
volta infatti la giurisprudenza italiana ha confermato il collegamento
causale tra tumore al cervello e uso del cellulare (la prima
sentenza, che si può definire storica, è datata 2012 ed è della Cassazione).
In
realtà vari studi epidemiologici anche esteri già da tempo hanno evidenziato un aumento
fino al raddoppio del rischio di contrarre tumori maligni al cervello, tumori
benigni alle meningi e ai nervi cranici, in particolare all'acustico, e tumori
maligni e benigni alle ghiandole salivari, in particolare alla parotide,
tra quanti hanno utilizzato