Il FUMO
nuoce a tutti. Alle donne incinte di più. Un paio di mesi fa su Cjasn, il
Clinical Journal of American Society of Nephrology, è stato pubblicato uno
studio che dimostra la presenza di danno renale nei bambini nati da madri che fumavano
durante la gravidanza.
Notoriamente
il fumo favorisce l’insufficienza renale negli adulti, con questa indagine i
ricercatori dell’Università giapponese di Kyoto si sono chiesti se fumare in
gravidanza potesse procurare danni renali anche nella prole e, al termine del
loro lavoro, hanno concluso che
oltre a un aumento della frequenza di nascite pretermine, basso peso alla nascita e asfissia neonatale, il fumo materno ha un ulteriore effetto negativo: la proteinuria che aumenta l’incidenza di malattia renale cronica in età adulta.
oltre a un aumento della frequenza di nascite pretermine, basso peso alla nascita e asfissia neonatale, il fumo materno ha un ulteriore effetto negativo: la proteinuria che aumenta l’incidenza di malattia renale cronica in età adulta.
Non
è solo il fumo della mamma a danneggiare il feto ma anche quello passivo. Il
che vuol dire che anche i futuri papà devono astenersi dalle sigarette e non
solo durante la gravidanza della loro compagna, anche dopo la nascita del bebè:
uno studio condotto nel 1998 ha dimostrato infatti che la maggior parte delle
madri e dei padri dei bambini morti in culla erano fumatori.
Un’altra
sostanza da evitare durante la gravidanza e l’allattamento è l’ALCOOL.
Diversi studi hanno correlato l’assunzione dell’alcool in gravidanza ad uno sviluppo
non completo del cervello e dei polmoni del bambino, nei casi di
consumo continuato sono stati riscontrati poi nei figli gravi disturbi
del comportamento, difficoltà di apprendimento e disfunzioni motorie.
Il
fegato di un feto non è in grado di scomporre adeguatamente l’alcool perché non
funziona ancora bene. Anche se normalmente durante la gestazione viene
consentito mezzo bicchiere di birra o di vino rosso ogni tanto, meglio non bere
quando si è incinta. E se proprio non si riesce a resistere alla tentazione, il
consiglio è di sorseggiare molto lentamente: bere velocemente mette in
circolazione un più alto livello di alcool nel sangue della madre e, quindi di
conseguenza, anche nel sangue del bambino.
Quando
si porta un bambino dentro di sé si deve inoltre obbligatoriamente stare alla
larga dalle DROGHE. Qualcuno pensa che l’uso occasionale di hashish
o marijuana durante la gravidanza non sia poi così grave. In realtà in
questi casi i bambini nascono prima del tempo e sono più piccoli del
normale.
Chi
è tossicodipendente non è in grado di astenersi. Necessariamente dovrà allora
informare subito l’ostetrica e il ginecologo e farsi aiutare perché l’utilizzo
di sostanze stupefacenti mette a serio rischio la salute dei nascituri.
Con ecstasy
e anfetamine aumentano le possibilità che i neonati manifestino delle malformazioni
agli arti, difetti cardiaci e palatoschisi.
La cocaina,
causando una costrizione dei vasi sanguigni, impedisce il normale afflusso del
sangue alla placenta e al bambino arriva meno ossigeno con conseguenze varie: parti
prematuri, difetti cardiaci e urinari, ritardi
neurologici e nello sviluppo del linguaggio.
L’eroina
fa venire al mondo bambini già tossicodipendenti che tremano e
piangono in preda a vere e proprie crisi di astinenza (quando non
muoiono subito perché nati troppo prematuri e troppo piccoli).
Infine
bisogna stare attenti anche ai FARMACI. Anche questi possono
avere effetti molto gravi sul nascituro.
Se
prima di rimanere incinta c’era l’abitudine di ricorrere alle medicine per
qualsiasi minimo disturbo, ora meglio accettare con pazienza i fastidi che
possono derivare ad esempio da un mal di testa o da un’influenza.
Nei
casi in cui invece la sintomatologia sia talmente insopportabile da doverla
contrastare, evitare comunque il fai da te. Ed è un consiglio che vale anche
per i farmaci che in farmacia sono disponibili senza bisogno di ricetta medica:
il fatto che una medicina possa essere venduta senza prescrizione medica non
significa che sia sicura in gravidanza. Lo stesso discorso vale anche per le ERBE
e i RIMEDI NATURALI perché il fatto che si tratta di
sostanze naturali non significa necessariamente che sono innocue per il feto.
Prima
di assumere qualsiasi sostanza in gravidanza e allattamento chiedere sempre
consiglio all’ostetrica o al medico di fiducia. Informarsi e agire di
conseguenza evitando sempre ciò che fa male. È un modo per essere mamma fin
dall’inizio, prima che nostro figlio
venga al mondo.
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