Inizia
con uno spiacevole senso di malessere generale, poi arrivano altri sintomi:
la nausea (che può evolvere fino al vomito), il mal di pancia, la sudorazione
delle mani o del viso, le vertigini. Tutto svanisce, in genere, se si fa
fermare la macchina e si esce a respirare e camminare un poco fuori ma, se il
viaggio è molto lungo o l’individuo particolarmente sensibile, il forte disagio
può prolungarsi, tanto che possono essere necessarie diverse ore perché
l’organismo si riprenda completamente anche fuori dal veicolo.
Anche
gli stimoli visivi hanno un ruolo determinante: quando il corpo viene
trasportato passivamente e il paesaggio gli scorre a lato, gli occhi si
adattano piuttosto velocemente al cambio di movimento e di posizione, ma le
delicate strutture dell’orecchio interno deputate a percepire e regolare
l’equilibrio da dentro hanno tempi di adeguamento più lunghi, il cervello
registra allora una certa confusione e come reazione scatena i sintomi
descritti sopra.
Ecco
qualche consiglio per evitare di stare male:
· Non partire a stomaco vuoto e neppure dopo un pasto troppo pesante. Se soffri facilmente di cinetosi prima dei viaggi mangia cibi asciutti e leggeri (carboidrati come pasta o pane integrale o fette biscottate ad esempio) evitando le proteine
· Evitare profumi e odori forti nell’abitacolo.
· Occupare il seggiolino anteriore e guardare in avanti, senza distrazioni al cellulare. Evitare anche di guardare lateralmente e di girare la testa indietro.
· Premunirsi di un fazzolettino di cotone bagnato con 2 gocce di olio essenziale di menta o di limone o di zenzero e aspirarne ogni tanto l’aroma.
· Non partire a stomaco vuoto e neppure dopo un pasto troppo pesante. Se soffri facilmente di cinetosi prima dei viaggi mangia cibi asciutti e leggeri (carboidrati come pasta o pane integrale o fette biscottate ad esempio) evitando le proteine
· Evitare profumi e odori forti nell’abitacolo.
· Occupare il seggiolino anteriore e guardare in avanti, senza distrazioni al cellulare. Evitare anche di guardare lateralmente e di girare la testa indietro.
· Premunirsi di un fazzolettino di cotone bagnato con 2 gocce di olio essenziale di menta o di limone o di zenzero e aspirarne ogni tanto l’aroma.
Personalmente
ho trovato molto d’aiuto tenere in bocca un pezzettino di radice fresca di
zenzero (è piccante, deve piacere il sapore) ma sono efficaci – e forse più
gradevoli per chi non ha troppa confidenza con questa spezia – anche alcune
gomme da masticare a base di zenzero che si trovano nei negozi di alimentazione
naturale.
Per
contrastare la nausea e anche come prevenzione ci sono inoltre tre punti
specifici da stimolare con le dita:
·
il punto a metà tra il naso e il bordo del
labbro superiore
·
e i punti a entrambi i lati della radice
dell’unghia del mignolo sinistro.
Vanno
premuti con forza, fino quasi a fare male, con l’unghia per 10-20 secondi ogni
15 minuti.
Zenzero
e agopressione non sono soluzioni praticabili con i bambini.
Per i
piccoli che soffrono di questo disturbo, in commercio (farmacia) esistono dei
fantastici cerotti imbevuti di oli essenziali naturali che si possono
attaccare ai vestitini: funzionano benissimo. Un ulteriore accorgimento è che
al momento della partenza il bambino sia riposato. E siccome il mal di
macchina può essere anche influenzato da fattori psicologici, è
consigliabile tenere allegro il marmocchio con canzoni, filastrocche o
storielle.
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