La
salmonellosi è un’infezione dovuta all’ingestione di acqua e cibi contaminati
dal batterio della salmonella.
Fonti
di infezione sono l’acqua non potabile e diversi alimenti: uova
(responsabili del 50% delle epidemie di salmonellosi), carne cruda e latte non
pastorizzato.
Anche
i derivati delle carni, soprattutto se poco cotti, o i preparati che contengono
uova crude, come il gelato, le salse e i condimenti, possono trasmettere
l’infezione.
Nella
maggioranza dei casi la salmonellosi si risolve in pochi giorni ma in
gravidanza è bene osservare alcune regole che possono abbassare enormemente il
rischio di infettarsi:
·
lavarsi bene le mani prima e dopo aver
manipolato alimenti crudi
·
lavare accuratamente frutta e verdura prima di
passare alla preparazione dei pasti
·
pulire per bene gli utensili utilizzati in
cucina e usarne diversi per gli alimenti crudi e cotti
·
separare i cibi crudi da quelli cotti
Piccoli
gesti, ma servono a scongiurare il contatto con la salmonella che
comporta vomito, nausea, diarrea e anche crampi muscolari e febbre. Sintomi
che sarebbe meglio evitare durante la gestazione.
Oltre
alle donne in gravidanza i soggetti più a rischio sono gli anziani, i bambini e
le persone immuno-compromesse.
Il
consiglio è di non usare antidiarroici perché la diarrea è il meccanismo
di difesa usato dall’organismo per espellere i germi.
Da
evitare anche gli antibiotici che possono allungare i tempi di persistenza
dei batteri nell’organismo, a meno che
non ci si trovi a dover fronteggiare una grave forma di infezione (in questo
caso andrebbero sempre assunti sotto controllo medico dal momento che in
gravidanza qualsiasi farmaco è potenzialmente pericoloso per il bambino).
Invece
è utile ricorrere a probiotici specifici e bere per reintegrare l’acqua
e i sali persi con il vomito e la diarrea. Vanno bene anche bevande come il the
kukicha, centrifugati di mela e carota, un brodo di verdure o semplicemente l’acqua
con l’aggiunta di limone, miele e un pizzico di sale marino.
Una
dieta in bianco (ovvero piatti leggeri e cibi non troppo conditi) e senza
frutta e verdura aiuterà a far scomparire prima la dissenteria, a patto che si
escludano per qualche giorno anche latte, creme e dolci.
Ottima
anche la zuppa di miso perché, mentre apporta i sali persi col vomito e le abbondanti
evacuazioni, ripristina la flora intestinale.
Aggiungi didascalia |
Nessun commento:
Posta un commento