Stanchezza
e sonnolenza sono sintomi comuni in questo periodo. In effetti dal 21
settembre siamo ufficialmente in autunno, la stagione in cui gli alberi
iniziano a spogliarsi per prepararsi al sonno invernale, preludio di una nuova
vita.
Anche
noi umani, come le piante, avvertiamo la necessità di un sonno ristoratore
necessario per raccogliere le energie indispensabili al fine di rinascere.
Non
siamo, infatti, ALTRO dalla natura ma NELLA natura, collegati tra di noi e con
il resto del creato. E se ce lo ricordassimo più spesso, sapremmo dare agli
accadimenti il giusto significato vivendo con più armonia e salute.
Non
è un caso, quindi, come ci sentiamo nei vari passaggi stagionali.
Malinconici e bisognosi di momenti di riposo con l’arrivo dell’autunno che ci
invita a ritornare dentro di noi; più introspettivi d’inverno quando il freddo
e il buio ci portano a ricercare la luce dentro e fuori di noi; curiosi e
desiderosi di esperienze con l’arrivo della primavera che stimola i nostri
sensi a rifiorire; sicuri, nella nostra smania di andare per il mondo, nel
periodo estivo.
L’ideale
sarebbe vivere con serena consapevolezza tutti questi diversi momenti
perché in natura tutto è ciclico e tutto fluisce in armonia.
Ma
oggi la vita frenetica ci porta lontano da tutto ciò e infine anche da noi
stessi.
Succede
anche te? Oppure hai ancora la capacità di osservare il creato, capire i suoi
cicli ed essere in sintonia con essi?
Per
esempio PENSA A COME TI NUTRI. Una dieta equilibrata accompagna i passaggi da una stagione all’altra poiché la natura, che è perfetta, ci
fornisce il nutrimento più adatto in completo equilibrio con le stagioni e il
luogo in cui viviamo.
CHIEDITI anche SE IL TUO SPIRITO E' IN ACCORDO CON I DIVERSI PERIODI DELL'ANNO,
se percepisci il cambiamento di energia tra una stagione e l’altra. Se fosse
davvero così, dovresti comprendere il messaggio che portano “stanchezza” e “sonnolenza”
adesso che le giornate si accorciano sempre di più: è un invito a rallentare i
ritmi, guardarti dentro, lasciar andare quello che non serve più (ad esempio i
pensieri negativi che ostacolano il tuo cammino) e iniziare a pensare a quali
idee e progetti vuoi “seminare” affinché poi, in un momento successivo, possano
trasformarsi in qualcosa di reale e concreto.
Senza
fretta. Perché anche le idee e i progetti hanno bisogno del loro tempo per
maturare. Nel silenzio e nella quiete, come i semi che crescono lentamente
nell’oscurità della terra prima di vedere la luce e diventare piante.
Armonizzare
il proprio desiderio di interiorità, di silenzio, di pausa con le esigenze
della vita di ogni giorno non è facile. Ma per essere di nuovo carichi di
energia è essenziale. Ecco che è importante gestire in modo sano il proprio
tempo riservandosi ogni giorno alcuni momenti di relax, senza aspettare di
sentirsi ansiosi o nervosi (o peggio essere malati) per rallentare il passo.
Ti
do tre suggerimenti:
- Durante la giornata fai sempre la pausa pranzo e più piccole pause di qualche minuto (il tempo di chiudere gli occhi, fare 3 o 4 respiri profondi e, se possibile, qualche stiramento).
- Cerca il contatto con la natura che tranquillizza sempre. Anche una semplice passeggiata all’aria aperta, se fatta ogni giorno, può dare grandi benefici sul piano fisico e psicologico.
- Nutri lo spirito. L’anima ha bisogno di alimentarsi, tanto quanto il corpo. Tante cose possono nutrire: la musica, l’arte, i libri, le relazioni affettive. Ma cibo dell’anima per eccellenza sono la preghiera e il silenzio.
Silenzio,
appunto. Ancora più del tempo, è quello oggi che ci manca. Volenti o nolenti
siamo bombardati da suoni e rumori. Eppure il silenzio è un grande guaritore.
Nel silenzio si incontra la natura: la voce del vento, del mare, degli animali.
È nel silenzio che si comunica con Dio, che si ascolta il proprio cuore.
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