In questo giorno, di consuetudine, si visitano i cimiteri per porre fiori sulle tombe
dei propri cari. Si risvegliano i ricordi, il dolore del distacco, la
sensazione di perdita e di solitudine.
All’inizio infatti è terribile e sembra impossibile riuscire a superare lo smarrimento e la sofferenza in cui ci si ritrova dopo un lutto. I sentimenti che si provano sono fortissimi: dolore, rabbia, sensi di colpa. Le varie fasi dell’elaborazione richiedono tempo e solitudine. C’è bisogno di ascoltare le tante voci della parte più interiore di sé per riuscire a superare un momento così difficile e significativo.
Il
più delle volte non si è in grado di farlo da soli ma occorre l’aiuto di una persona qualificata
che sappia ascoltare con empatia e accompagnare in questo viaggio dentro
l’anima.
La
vita continua però. Per chi rimane qui sulla terra e per chi prosegue il suo
cammino nell’aldilà, oltre il velo dell’apparenza. Anzi, superato il caos
emotivo ed accettata la perdita subita, si può scoprire un intenso e continuo
contatto spirituale con chi non è più fisicamente accanto a noi. Bisogna però
essere nella pace del cuore per riuscirci, vigilare sulla limpidezza dei propri
pensieri, dei propri sentimenti e delle proprie azioni.
Quando
ciò accade è possibile entrare in relazione con il mondo spirituale perché si
diventa più capaci di amare. L’amore vince la morte. Sempre.
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