La
tecnologia digitale è utile ed è ormai diventata parte integrante della nostra
vita ma abusarne, soprattutto prima di andare a letto, può compromettere il
sonno e portare all’insonnia. La luce che proviene dalla TV, dai
telefonini e dal computer, infatti, ha sul nostro cervello lo stesso effetto del
sole: inibisce la produzione della melatonina, l’ormone che favorisce l’addormentamento.
L’utilizzo
continuato quotidiano di cellulare, pc e tablet innesca alla lunga anche altri
problemi: dolori del tratto cervicale (generati dalla flessione del capo
in avanti verso gli apparecchi tecnologici) e mal di testa.
La
questione non riguarda solo gli adulti ma anche molti giovani e le
complicazioni più preoccupanti interessano gli adolescenti perché sono in
un’età in cui viene plasmata la struttura ossea e muscolare. Ci sono vari studi
che dimostrano che tenere la testa piegata con un angolo di 60 gradi
(che è quello tipico di quando si guarda il proprio smartphone) corrisponde
a mettere un peso di oltre 20 chili sul collo. Se ciò avviene tutti i
giorni, per diverse ore, l’assetto posturale ne risente profondamente.
Che
fare?
- Limitare al massimo la durata della permanenza quotidiana davanti agli apparecchi.
- Cercare di mantenere una postura corretta (eretta) per guardare gli schermi.
- Usare tavoli e sedie che aiutino a mantenere le normali curve fisiologiche della colonna vertebrale.
- Fare sport. L’attività fisica, unita ad un’eventuale ginnastica posturale (quando necessaria), aiuta a mantenersi in forma e a prevenire tensioni e rigidità, correggendo anche eventuali alterazioni indotte alla postura.
Magari
il cellulare è la prima cosa che guardi al mattino appena ti svegli …
Hai
mai fatto caso al ristorante, o ad un ritrovo tra amici, quanto spesso lo
smartphone sia utilizzato? Per molte coppie è ormai diventato “il terzo
incomodo” che ruba l’attenzione dell’altro/a continuamente, perfino a tavola o
in camera da letto.
Credo
che sia arrivato il momento di ricominciare a dedicarsi spazio ed intimità,
liberi da intrusioni tecnologiche. Le relazioni ne guadagneranno. E anche
la nostra salute.
Solo
perché abbiamo la possibilità di accedere costantemente alla comunicazione
digitale, questo non significa che dobbiamo usarla per forza.
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