Un’idea
per un pranzo velocissimo? La pasta con pomodori secchi, olive e tofu. Un
piatto ricco di sapore e anche di proteine (vegetali) che piace molto ai miei
amici vegani.
Ecco
l’occorrente per 4 persone:
350 gr
di pasta integrale
250
gr di tofu al naturale
12
pomodori secchi sott’olio
20
olive nere snocciolate
1
mazzetto di basilico
1
cucchiaino di radice di zenzero grattugiata finemente
sale
e olio extra vergine di oliva q.b.
Preparazione
Prima
di tutto si prepara un pentolino per la cottura del tofu: il panetto va calato
intero nell’acqua bollente e lasciato per una decina di minuti, poi si scola e
si lascia raffreddare.
Intanto
che cuoce la pasta si prepara il pesto. Si scolano dall’olio i pomodori secchi
e si tagliano grossolanamente, si mettono nel mixer e si aggiungono le foglie
di basilico, il tofu a pezzettoni, le olive, lo zenzero, l’olio e il sale (un
minimo, essendo già particolarmente saporiti i pomodori).
Frullare
poco. I vari ingredienti non si devono amalgamare completamente, ma deve
risultare un pesto grossolano.
Scolare
la pasta al dente e condire guarnendo con qualche foglia di basilico.
E
voilà, in un batter d’occhio è pronto un piatto unico davvero delizioso
e sano.
I pomodori
secchi sono un ingrediente tipico della cucina del sud. Ho stampato
nella memoria il ricordo dei grandi vassoi colmi di pomodori tagliati a metà messi ad essiccare al sole. Erano le belle estati che da piccola trascorrevo a
casa dei nonni materni in Calabria e mi piaceva tanto osservare la nostra Nina che
li preparava con amore in cucina per farci godere dei loro benefici anche nelle
stagioni più fredde.
Ricchi
di licopene, zinco, potassio e vitamina C, i pomodori secchi hanno anche
un’elevata percentuale di provitamina A che aiuta a tonificare i tessuti,
preservare l’elasticità cutanea e ridurre la comparsa di antiestetiche
smagliature.
Il tofu
è un alimento ottenuto dalla soia che rientra nella preparazione di vari piatti
della tradizione orientale. È altamente digeribile, a meno che non ci sia un
intolleranza specifica, ed è ricco di proteine.
Le olive
nere sono olive più mature che contengono più grassi monoinsaturi
(benefici) rispetto a quelle verdi che sono più ricche d’acqua e sali minerali.
Attenzione
perché in commercio non sempre le olive nere sono in realtà olive più mature,
spesso infatti vengono addizionate con il gluconato ferroso (E579) per renderle
più scure. Attualmente è considerato innocuo ma è un regolatore e
stabilizzante sintetico o derivato da mais transgenico.
Leggere
quindi sempre bene le etichette sulle confezioni e, quando possibile, scegliere
prodotti bio che non possono subire manipolazioni.
Il basilico
è rinfrescante, antisettico intestinale ed esercita un’azione digestiva.
Delle
proprietà dell’olio extravergine di oliva
e dello zenzero ho parlato nei miei precedenti post. Puoi
approfondire cliccando sui link sopra.
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