La
stanchezza e la voglia di dormire ti mettono KO in questo periodo?
Probabilmente
il tuo apparato digerente è affaticato da piatti troppo elaborati e poco
vitali. Per ritrovare forza e vigore è necessaria un’alimentazione sana.
Ecco,
prima di tutto, gli alimenti che devi evitare perché rallentano i processi
digestivi:
- Cibi ingolfanti tipo creme,
mascarpone, panna montata, formaggi grassi, patate, carboidrati raffinati
(cioè pane, pasta, dolciumi e altri prodotti da forno realizzati con
farina 0 e 00).
- Carni rosse e di maiale,
affettati e carni cotte a lungo nell’olio.
- Salse troppo elaborate e
troppo ricche di conservanti.
- Frutti d’importazione come
la frutta esotica che viene raccolta non matura e subisce lunghi trasporti.
- Zucchero bianco, alcolici,
bibite zuccherate (anche light).
- Cibi precotti e fritti.
Puoi
invece stimolare l’energia vitale dell’organismo con:
- Germogli. Concentrano
in sé tutta la forza embrionale della pianta e costituiscono un autentico
scrigno di sostanze nutritive. Di
facile digeribilità, depurano e sconfiggono la stanchezza. Puoi
aggiungerli alle solite insalate. Una manciata, almeno tre volte a
settimana.
- Uova. L’uovo è il ‘germoglio’ della vita
animale. Ottime anche le frittate
arricchite con le erbe e le verdure più svariate (sempre di stagione).
- Olio extravergine di oliva e olio di lino.
Combattono la perdita di memoria, prevengono l’aterosclerosi, rigenerano e
mantengono elastica la membrana delle cellule nervose. Vanno utilizzati a crudo sui piatti.
- Olio di germe di grano. è
l’embrione del chicco di grano ed è la parte più ricca di principi
nutritivi perché destinato a creare una nuova pianta. Rigenera il sistema
nervoso e la pelle. Un cucchiaino al giorno da aggiungere alle insalate.
- Insalate di campo. Si realizzano
con le erbe spontanee che sono più ricche di vitamine e minerali rispetto
alle verdure coltivate. Agiscono stimolando il fegato e tutto il ricambio.
- Legumi freschi o secchi, cereali integrali in chicchi (meglio se senza glutine) e pesce, in
particolare quello azzurro ricco di omega 3.
- Semi. Di girasole,
sesamo, zucca, papavero e canapa.
Ricchissimi di enzimi, vitamine e oligoelementi rinvigoriscono l’organismo
e gli restituiscono efficienza. Un
cucchiaio al giorno, alternandoli, macinati al momento e aggiunti a crudo sulle
pietanze .
- Erbe aromatiche. Rosmarino e santoreggia, ad esempio,
sono ottimi stimolanti naturali ma ce ne sono tante da tenere in
considerazione. Facilitano la digestione e permettono di limitare l’apporto
di sale consentendo comunque di preparare dei piatti saporiti e
gustosi.
Alimentarsi
bene è fondamentale per combattere spossatezza e ritrovare vitalità e leggerezza.
Qui
mi sono limitata a dare dei consigli generici. Ma ogni persona è “unica”
e un buon lavoro naturopatico deve necessariamente contemplare suggerimenti
personalizzati, cioè adatti ad ogni singola situazione.
Compito
del naturopata, inoltre, è anche quello di suggerire, in base al terreno
costituzionale di ogni individuo, qualche utile cambiamento in merito alle
abitudini relative allo stile di vita
e, se necessario, anche dei rimedi naturali in grado di aiutare l’organismo
a ritrovare al più presto possibile il
massimo della sua efficienza.
Se stanchezza,
sonnolenza e difficoltà di concentrazione sono un tuo problema in questo
periodo, puoi trovare ulteriori utili indicazioni in questo mio precedente post. Invece concludo
questo intervento con la ricetta di una tisana rimineralizzante. Aiuta ad eliminare quella sensazione di fiacca
così tipica della primavera restituendo una sensazione di migliore tonicità.
Ecco
come fare. Procurati in erboristeria 30
gr di menta, 30 gr di equiseto e 40 gr di the verde. Conserva questa miscela in
un sacchetto di carta ben chiuso in un armadietto lontano da luce e umidità. Ogni
volta, prima di utilizzarla, mescola bene poi preleva un cucchiaino della
miscela, aggiungi acqua bollente, copri la tazza con un piattino e lascia in
infusione per non più di 5 minuti quindi filtra.
Puoi
prenderla due volte al giorno, la mattina e a metà pomeriggio.
Nessun commento:
Posta un commento