Il
passare del tempo impone all’organismo delle modificazioni endocrine
fisiologiche. Nelle donne sono più evidenti, ma anche gli uomini hanno un
tallone d’Achille sensibile ai mutamenti dell’età: è la prostata.
Per
mantenere il più a lungo possibile e normali le funzioni prostatiche e delle
vie urinarie è necessario fare prevenzione e, in caso di disturbi, agire
tempestivamente per evitare ulteriori complicanze.
Dopo
i 50 anni è frequente l’aumento delle dimensioni di questa ghiandola
dell’apparato genitourinario maschile che provoca pesantezza, congestione e
crea ostacolo alla minzione. Oltre a questo possono verificarsi anche fenomeni
infiammatori, le cosiddette prostatiti (acute o croniche) che possono dipendere da cause batteriche e
non.
Ecco
alcuni consigli che possono aiutarti a mantenere in salute la tua prostata:
- Innanzitutto è bene alimentarsi correttamente evitando consumi eccessivi di caffè, alcol, cibi speziati e grassi saturi che favoriscono infiammazione e sostengono la proliferazione dei batteri. Dare invece la preferenza a cibi ricchi di sostanze antiossidanti come ad esempio verdura, frutta (sempre di stagione) e oli vegetali. Particolarmente benefici il peperoncino (contiene sostanze utili nella prevenzione del cancro prostatico) e i semi di zucca (tal quali o sotto forma di olio).
- È importante anche bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per favorire le funzioni renali e limitare il rischio di stagnazione dei liquidi nell’aria prostatica.
- E' determinante regolarizzare la funzione intestinale poiché sia la stitichezza che la diarrea possono promuovere fenomeni infettivi tra intestino e prostata.
- Fare movimento. L’attività fisica, specie aerobica, favorisce la circolazione pelvica e riduce la congestione prostatica. Invece l’utilizzo di biciclette, moto e mezzi a due ruote va limitato per minimizzare i microtraumi perineali che possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici.
- Mantenere regolare l’attività sessuale. Nelle culture arabe in cui gli sceicchi facoltosi hanno frequenti rapporti fino in età avanzata, non si riscontra alcun problema di ipertrofia o cancro alla prostata.
Ne
cito due: l’Epilobio (che ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche) e
la Serenoa Repens (che favorisce il drenaggio dei liquidi
corporei e promuove la funzionalità prostatica), ma in realtà sono molte le
piante in grado di sostenere la prostata e rendere più reattivo il sistema
immunitario. Inoltre anche alcuni minerali risultano utili per mantenere la
funzionalità dell’apparato genitale maschile.
Si
tratta, come sempre, di trovare il rimedio più adatto a quel determinato
soggetto in quel determinato momento.
Al di
là dei corretti stili di vita e di eventuali integratori, dopo i 50 anni
è raccomandabile periodicamente una
visita urologica di controllo.
Intercettando eventuali problemi subito agli esordi e ai primissimi sintomi o
disagi è possibile gestirli in modo corretto evitando ricadute e rallentando il
più possibile gli effetti negativi del passare del tempo.
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