È la
dieta mediterranea quella migliore per la salute cerebrale. Lo attesta una
recente ricerca dell’Università di Edimburgo pubblicata sulla rivista Neurology.
Secondo quanto ha osservato lo studio, infatti, negli anziani che la seguono il
cervello subisce un minor restringimento rispetto a chi non l’ha adottata.
In
pratica quando invecchiamo il cervello si rimpiccolisce perché perdiamo cellule
cerebrali e questo influisce sulla memoria e l’apprendimento. I ricercatori
scozzesi, invece, hanno potuto riscontrare che questo fenomeno è molto
rallentato in chi si alimenta regolarmente con la dieta mediterranea.
In
cosa consiste questa dieta?
Si
basa su un’alimentazione “povera” ma gustosa costituita prevalentemente da frutta,
verdura, olio d’oliva, legumi e cereali (non raffinati), un moderato consumo di
pesce, formaggio e vino e pochissima carne. È l’alimentazione che
predominava ai tempi dei nostri nonni quando la carne era un lusso e non la si
mangiava con la frequenza e la sovrabbondanza di oggi ma solo ogni tanto.
Già da anni i benefici della dieta
mediterranea sono stati riconosciuti scientificamente. Le popolazioni la cui
dieta si basa su questo tipo di alimentazione sono più longeve e godono di una
maggiore protezione nei confronti delle malattie cardio-cerebro-vascolari,
prima causa di morte nel mondo.
La coordinatrice di quest’ultimo studio scozzese
ha precisato che il valore della dieta mediterranea è indiscutibile nella sua
globalità, ma per ora il ruolo specifico dei diversi alimenti in merito alla
salvaguardia del cervello resta sconosciuto. Non è ancora chiaro, quindi, se il
merito del ritardo nella perdita di volume cerebrale sia da addebitare solo ad
alcuni componenti della dieta mediterranea oppure a tutti associati tra loro.
Secondo la naturopatia una dieta equilibrata,
insieme a una regolare attività fisica, rappresenta un fattore di protezione per
la salute (in generale non solo quella del cervello) decisamente superiore a qualsiasi
altro metodo, farmaco o innovazione tecnocratica.
Non è mai troppo tardi per acquisire nuove
salutari abitudini: anche se ormai non più giovanissimi, cambiando alimentazione,
si può cambiare il corso della vita. Ci si può proteggere meglio dalle
malattie, curarle e naturalmente prevenirle.
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