Mangiare
bene significa anche allinearsi con i ritmi della natura. Una dieta equilibrata
accompagna i passaggi da una stagione all'altra: frutta e verdure
prevalentemente crude e alimenti rinfrescanti nelle giornate calde
e pasti caldi come zuppe, stufati e minestre nei mesi freddi.
Armonizzando
il cibo con l’ambiente che ci circonda possiamo sviluppare la nostra capacità
di reazione a tutto ciò che è in movimento intorno a noi. Ce lo insegna
l’antica saggezza orientale che, classificando gli alimenti in yin
(raffredanti e espansivi) e yang (riscaldanti e contraenti) è arrivata a
elaborare regole di stile di vita confermate oggi dalla più avanzata ricerca
scientifica.
Una
di queste regole, forse la più importante, è quella "del dentro e del fuori”.
In base a questo principio i cibi hanno un’energia centripeta (che si concentra
verso l’interno) e un’energia centrifuga (che si espande verso l’esterno, che
porta fuori). Saper alternare la forza che entra e la forza che esce in
base alle differenti necessità, e quindi saper usare il cibo come
medicina, è fondamentale ed è proprio questa conoscenza che rende la Macrobiotica
un’arte speciale.
Dobbiamo
essere coscienti che l’equilibrio sta nel mezzo e si trova nella
moderazione in tutte le cose.
Troppi
alimenti “centrifughi” (ad esempio alcol, dolci, frutta e verdura) portano
fuori tutto, anche i nostri elementi vitali e così ci sentiamo deboli,
deconcentrati, stanchi, magari in preda a paure ed incubi.
Troppi
alimenti “centripeti” (ad esempio sale, prodotti animali) al contrario rendono
chiusi e collerici.
In
ambedue i casi occorre ridurre o eliminare il troppo che ha causato questa
situazione e compensare con cibi opposti nelle dovute percentuali.
Secondo
il dottor George Ohsawa, padre della macrobiotica, le persone che stanno bene e
che vogliono mantenersi in tale stato prevendendo le malattie, possono mangiare
ogni sorta di cibo sano nella corretta proporzione.
Se
cominciano ad esserci disturbi, sarà necessario ridurre i prodotti animali. Più
grave è la malattia, più stretta dovrà essere la dieta con l’osservanza
scrupolosa di determinate proporzioni degli alimenti che si fanno direttamente
nel piatto, nella percentuale in volume, non in peso (Ohsawa propone 10 diete
diverse e dovrà essere scelta quella più adatta alla costituzione e allo stato
di salute).
Sii
dunque consapevole e ricorda:
· la natura è perfetta e ci fornisce il
nutrimento più adatto in completo equilibrio con le stagioni e il luogo in cui
viviamo. Trovare tutto l’anno al supermercato frutta e verdura spedite da
tutto il mondo (e dunque fuori stagione) ci allontana dal mangiare in base al nostro
ambiente al nostro territorio. La
conseguenza è che perdiamo la capacità di adattarci e siamo più esposti alle
malattie.
· il cibo può essere usato come medicina. Il corpo è un sistema che si rafforza o si
indebolisce a seconda del “combustibile” che usa. È necessario saper scegliere
i cibi secondo le esigenze della nostra costituzione e della nostra salute,
saperli combinare e assumerli nella giusta quantità.
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