Se
aspetti un bambino, sei a poche settimane dal parto e il piccolo non è ancora nella
posizione giusta (cioè con la testa verso il basso) e pensi di dover
abbandonare il sogno di un parto normale – poiché in questi casi viene
consigliato il cesareo – non disperare. C’è ancora una cosa che puoi fare per
provare a farlo girare: puoi ricorrere alla medicina tradizionale cinese.
Questa
antica medicina parte dal presupposto che il corpo è attraversato dai MERIDIANI
cioè linee di scorrimento dei flussi energetici. Lungo queste linee si trovano
dei punti che possono essere stimolati attraverso aghi
(agopuntura), calore (moxibustione) o pressione (digitopressione).
Lo stimolo viene trasferito, attraverso il meridiano, in altre regioni del
corpo liberando in tal modo eventuali blocchi energetici presenti con effetti
terapeutici.
Le
strategie della medicina tradizionale cinese vengono proposte per molte
patologie e disturbi, anche per provare a far cambiare posizione a un bebè podalico.
“Il
trattamento deve essere fatto prima possibile dopo la terza ecografia, fra 32 e
37 settimana (dopo la 37 diminuiscono nettamente le possibilità di efficacia )
e consiste nel riscaldamento di un punto sulla estremità del quinto dito del
piede, il punto chiamato Vescica 67, situato vicino all’angolo esterno
dell’unghia” – spiega la dottoressa Mirjam E. K. Mie, ginecologa dell’Ospedale
del Mugello, Azienda Toscana Centro – “Come servizio pubblico dell’area
fiorentina proponiamo la correzione della presentazione podalica del feto con
la tecnica della moxibustione, oltre che con il rivolgimento per manovre
esterne. Sono necessarie
minimo sei sedute di moxibustione di 20 minuti.
Attualmente insegniamo alle donne il
trattamento per effettuarlo a casa 1 volta al giorno per circa 2 settimane, ma
l’Azienda è impegnata per mettere in atto una procedura per effettuare i
trattamenti da parte delle ostetriche in Ospedale ”.
La moxibustione
è una tecnica che prevede l’utilizzo di una sorta di sigaro realizzato
con foglie di artemisia che bruciando produce calore e viene avvicinato al
punto del corpo da trattare.
Se
non l’hai sperimentata non hai da temere: è indolore, anzi il più delle volte
il calore avvicinato ai punti strategici per il riequilibrio del corpo è molto
piacevole.
Purtroppo
non in tutte le città è possibile ricorrere alle tecniche della Medicina
Tradizionale Cinese attraverso il sistema sanitario, ma puoi comunque cercare
un bravo medico agopuntore a cui affidarti privatamente, l’agopuntura
tra l’altro permette di curare molti disturbi della gravidanza ed è molto utile
anche durante il post partum. “L’agopuntore considera il sintomo come il
testimone di un impedimento alla libera circolazione delle energie – precisa la
dottoressa Mie – e prova a decifrarlo attraverso un’anamnesi generale che
prevede poi la scelta delle tecniche più appropriate per giungere al riequilibrio.
I punti chiave infatti possono essere trattati per disperdere o stimolare
l’energia in eccesso o in difetto con la tecnica della moxibustione, con aghi o
con la semplice pressione delle dita”.
Tranquilla.
Non devi impressionarti al sentir parlare di aghi: quelli utilizzati per
l’agopuntura sono sottilissimi e non provocano dolore. Garantisco per
esperienza personale, il pizzico è impercettibile e gli effetti salutari
evidenti.
In
modo dolce con queste tecniche puoi risolvere piccoli e grandi fastidi di
questo momento così delicato della tua vita e, qualora ce ne fosse bisogno, puoi
far arrivare al tuo piccolo l’impulso a girarsi …per venire al mondo “con la
testa a posto”.
Vale
la pena di tentare.
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