Negli
ultimi decenni siamo riusciti a far scomparire epidemie devastanti come vaiolo,
poliomelite e tubercolosi ma quanto sono aumentate le patologie allergiche,
dismetaboliche, comportamentali e degenerative? Moltissimo. E l’andamento di
queste “croci” è in costante crescita.
Forse
allora non siamo stati così bravi. Il progresso sicuramente ci ha dato dei
vantaggi, ma il problema è che viviamo ormai in un mondo ultra inquinato
dove – per nostra stessa responsabilità – aria, acqua e cibo sono diventati
veicolo continuo di sostanze chimiche dannose. Veri e propri veleni che, col
tempo, alterano il funzionamento di organi e apparati e di conseguenza causano
varie malattie.
Non
voglio con questo post spaventarti, solo invitarti a riflettere perché, con le
scelte di ogni giorno, puoi fare la differenza.
Pensa
per un attimo a come ti nutri.
Se quotidianamente,
per 3-4-5 volte al giorno, mangi alimenti raffinati (con conseguenti
carenze di vitamine e minerali fondamentali per il buon funzionamento del
corpo) e frutta e verdura che arrivano da colture “spruzzate”
di pesticidi, anticrittogamici, antiparassitari e concimate chimicamente
(dunque con svariati residui tossici) e ancora scegli carne, uova e formaggi
provenienti da animali cresciuti in allevamenti intensivi (tirati su a
ormoni e antibiotici), non è difficile
rendersi conto quanto sia formidabile l’elenco di tossine che introduci
continuamente nel tuo organismo.
Pensi
che il pesce sia più sano?
Non
sempre. Può contenere metalli pesanti (mercurio) e metalli radioattivi (cesio)
o aver ingerito plastica,
tutte sostanze che rilascia poi al tuo corpo.
Nella
catena alimentare trovi anche gli agenti antimuffa e gli sbiancanti nelle farine,
i composti di emulsificazione, i coloranti, i conservanti, gli additivi, gli
addensanti ovvero tutto quell’intruglio di sostanze chimiche che vengono
“normalmente” aggiunte al nostro cibo per migliorarne l’aspetto, il sapore,
la durata e …ovviamente aumentarne il profitto economico.
Molta
attenzione devi rivolgere, inoltre, alla preparazione degli alimenti perché anche
la cottura può alterare i cibi e il loro impatto sulla salute.
Gli
impasti a base di farine, ad esempio (pane, pizza, biscotti…), se cotti troppo
a lungo ad elevate temperature producono acrilamide, tossina cancerogena.
La
pasta fatta essiccare troppo in fretta, invece, altera la struttura delle
proteine del grano rendendole immunogene. Ugualmente la struttura delle
proteine del latte è alterata dalla pastorizzazione, se a ciò si aggiunge che
molte persone hanno un deficit di lattasi (l’enzima che serve per metabolizzare
il lattosio) per questi individui il carico tossico aumenta ulteriormente.
Pericolosi
diventano anche i grassi contenuti negli alimenti di origine animale (salsicce,
lardo, burro….) quando vengono cotti a lungo alla griglia, su graticola o ai
ferri poiché si sciolgono per effetto del forte calore sviluppando nitrosammine,
benzopirene e altri idrocarburi che poi vengono parzialmente riassorbiti dal
cibo attraverso il fumo.
E
non è finita.
Pentole
e posate possono rilasciare metalli (come nichel e alluminio) e più spesso
residui di detersivi. I fondi delle padelle antiaderenti, se rovinati,
rilasciano sostanze dannose.
Gli
imballaggi per alimenti in metallo possono essere fonti di alluminio e
altri metalli pesanti. Quelle in materie plastiche rilasciano monomeri e la
ceramica può rilasciare residui di verniciatura.
Anche
l’acqua che bevi può contenere metalli pesanti, pesticidi da agricoltura
(da falde inquinate), ormoni, nitrati,
disinfettanti. Laddove possibile è bene installare al rubinetto di cucina dei
buoni filtri per depurarla ulteriormente attenendosi alle scadenze per la
pulizia o la sostituzione dei vari componenti. E se la compri in bottiglia,
meglio in vetro.
La
tossicità di ogni cosa che ho citato è più o meno documentata e su internet
puoi trovare molto materiale per approfondire. Il problema grosso è che
le singole sostanze sono studiate singolarmente al fine di determinarne la dose
giornaliera ammissibile ma non esistono studi sulla loro interazione. E
se ci pensi, in una giornata (un mese, un anno, una vita) quante di queste
sostanze ingerisci?
Se
ci aggiungi anche le tossine che arrivano dalla strada (polveri sottili,
nano polveri), da molti prodotti per la cura del corpo (ad esempio parabeni, sodium
laureth sulfate, fenossietanolo) e dai farmaci che hanno una tossicità
(necessaria per il loro buon funzionamento) documentata anche dagli effetti
collaterali, beh allora ti renderai conto di quanto grande è alla fine il
carico tossico cui esponi il tuo organismo.
È
questa la causa principale di alterazione del nostro sistema di difesa, il
sistema immunitario, che a un certo punto non è più in grado di rispondere
efficacemente alle aggressioni. Da qui l’instaurarsi di varie problematiche di
salute più o meno gravi.
Che
fare?
Devi
innanzitutto alimentarti in modo più naturale. Il nostro organismo può far
fronte a molte molecole tossiche se gli fornisci le sostanze giuste per
respingerne gli attacchi, cioè vitamine e minerali che puoi ritrovare in
abbondanza nel mondo vegetale (frutta, verdura, legumi, cereali integrali in chicchi).
Un’alimentazione
varia è fondamentale per assicurare al corpo tutte le sostanze di cui ha
bisogno e deve essere un’alimentazione sana, in equilibrio con le stagioni e il luogo in cui vivi e adatta il più
possibile al tuo terreno costituzionale.
Il
corpo è un sistema che si rafforza o si indebolisce a seconda del
“combustibile” (cibo) che usa. Cerca di scegliere bene.
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