Le
infiammazioni e le infezioni all’orecchio sono molto dolorose. I più
colpiti sono i bambini piccoli che ne soffrono soprattutto d’inverno in seguito
a raffreddori persistenti con catarri dal naso. L’ingrossamento eccessivo delle
adenoidi e l’esposizione al fumo passivo di sigaretta sono ulteriori cause di frequenti
ricadute.
Anche
gli adulti possono andare incontro a questa problematica in seguito a un’infezione
a livello della gola o per il contatto con batteri presenti nell’acqua della
piscina. D’estate invece il dolore può insorgere per la presenza di acqua nel
naso e nelle orecchie dopo una nuotata o un’immersione in mare. L’eccessiva
umidità del canale uditivo, infatti, è un’altra delle possibili cause del mal d’orecchie
come anche, però, la situazione opposta di eccessiva secchezza. L’otite,
infine, può essere dovuta anche a manovre errate di rimozione del cerume.
Come
comportarsi per trovare sollievo?
Prima
di ricorrere agli antibiotici – che se usati di frequente sono pericolosi perché creano ceppi batterici
resistenti – vale la pena di sollecitare la risposta del sistema
immunitario con cure dolci. Ovviamente è necessario tenere un atteggiamento
di vigile attesa e osservare l’andamento del disturbo. Se dopo 2-3 giorni non
ci sono evidenti miglioramenti, è il caso di rivolgersi all’otorino o al
pediatra.
Rimedi
orali utili a combattere dolore e infiammazione sono:
- PROPOLI. È una sorta di antibiotico naturale. In tintura madre (per gli adulti) o soluzione analcolica (per i bambini) va presa ad intervalli regolari, 3 volte al giorno, con acqua tiepida.
- ROSA CANINA. Il gemmoderivato ha azione disinfiammante su tutta l’area naso-bocca-gola-orecchie. Va preso tre volte al giorno. Per i bambini è preferibile l’estratto totale privo di alcol.
- RIBES NIGRUM. Il gemmoderivato di ribes nero esercita una preziosa azione antinfiammatoria a largo spettro che può essere definita “similcortisonica” senza indesiderati effetti collaterali. Va somministrato in associazione alla rosa canina di cui ottimizza l’attività. È bene ricorrere all’estratto totale privo di alcol per i bimbi.
- OLIGOELEMENTI. Spesso è utile abbinarli al trattamento con propoli e gemmoderivati per aumentarne l’efficacia terapeutica. Possono essere assunti singolarmente (un singolo oligoelemento) o più frequentemente in associazione (più oligoelementi), il naturopata aiuterà a individuare quelli più adatti ai bisogni individuali. Personalmente preferisco gli oxiprolinati perché più facilmente e comodamente utilizzabili: non necessitano di assorbimento sublinguale e possono essere deglutiti immediatamente nella quantità indicata, da soli o diluendoli in altri liquidi, come i succhi di frutta o, nel caso di lattanti o bimbi piccoli, nella pappa o nel biberon.
Localmente
si può massaggiare intorno all’orecchio e sul collo una miscela di OLI
ESSENZIALI PURI di camomilla romana, lavanda e tea tree (1 goccia di ognuno)
diluiti in un cucchiaio di olio di oliva o di mandorle dolci. Prima si
mescolano in un tazzina e si fanno
scaldare a bagnomaria in poca acqua calda. Immergere anche un pezzetto di
cotone nell’olio tiepido, strizzarlo bene e appoggiarlo nell’imbocco del
condotto uditivo. Ripetere 2 volte al giorno.
Un
vecchio rimedio popolare sempre efficace è lo spicchio
d’aglio sbucciato, tagliato in una misura conveniente, avvolto in una garza
di cotone sterile e appoggiato all’ingresso del canale auricolare (stando ben
attenti che resti in superficie, quindi meglio evitare in caso di bambini
piccoli che poi non stanno fermi).
Anche
l’alimentazione è importante. Anzi è fondamentale sia per risolvere che per
prevenire ricadute. Il mio consiglio è di limitare
il consumo di alcuni alimenti come latte, yogurt, formaggio, cioccolato
al latte, carne rossa e merendine. In questo modo migliora l’attività del
sistema immunitario e si riduce la produzione di catarro che, ostruendo la
tromba d’Eustachio, favorisce le infezioni dell’orecchio medio.
Infine
ancora QUATTRO consigli per chi
soffre di otiti ricorrenti:
- Mantenere sgombro il naso con inalazioni di acqua sulfurea e salsobromoiodica (adulti) o facendo regolarmente i lavaggi nasali con soluzione fisiologica (bambini).
- Usare cappelli o paraorecchi d’inverno quando tira vento freddo.
- Evitare l’uso di bastoncini di cotone per pulire le orecchie o di grattarsi introducendo il dito nel condotto uditivo (il condotto si può danneggiare e comunque si può spingere il cerume all’interno).
- Non utilizzare tappi protettivi in gommapiuma. Causano ristagno di umidità che può irritare il canale uditivo.
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