È in
costante aumento il numero dei celiaci in Italia. Probabilmente perché i medici
hanno cominciato a porre più attenzione a sintomi che fino a qualche anno fa
erano sottovalutati.
Ad
esempio anemia e osteoporosi sono problematiche che spesso
svelano, attraverso l’effettuazione di screening specifici, la presenza di
questa intolleranza permanente al glutine.
Si
ha, a questo punto, una sintomatologia variegata che può contemplare, ad
esempio, stanchezza, crampi muscolari, dermatiti, malessere psicologico e
disturbi del comportamento.
Oppure può essere coinvolto l’apparato locomotore
con artriti, artralgie, osteoporosi. O colpito il fegato che può
diventare grasso e mal funzionante.
Anche
la mancanza totale o parziale dello smalto dentario può essere
indicativo di una celiachia non trattata e persone con problemi di fertilità
possono, in realtà, essere celiaci non diagnosticati.
Possono
essere indicativi di questa malattia, inoltre, anche aborti ripetuti e parti
prematuri.
Io,
per esempio, mi sono accorta di essere celiaca perché all'improvviso, in
seguito ad un forte stress, mi si è formata una vistosa chiazza di alopecia
in testa.
Fortunatamente,
stando a dieta senza glutine, ho potuto recuperare tutti i miei capelli più
belli e forti di prima, ma che stravolgimento di stile di vita! Molto faticoso
all’inizio. In realtà, proprio grazie a questo evento, ho potuto migliorare il
mio modo di alimentarmi che è diventato più ampio, variegato e gustoso.
In
Italia siamo abituati ad utilizzare ogni giorno per lo più pasta, pane e
prodotti da forno a base di frumento, un unico cereale che alla fine diventa
troppo utilizzato tra colazione, pranzo e cena.
È bene
invece utilizzare cereali diversi perché ognuno ha qualità differenti e
tutti arricchiscono la nostra dieta.
Al
di là dei cereali naturalmente privi di glutine adatti ai celiaci (ma consigliabili per
una sana rotazione alimentare a tutti quanti), in commercio ormai si trovano molti
prodotti realizzati per le persone che hanno ricevuto una diagnosi di celiachia
(farina, pasta, pane, dolci ecc …).
Si
possono acquistare in farmacia, supermercato, erboristeria e negozi di alimenti
biologici e vengono rimborsati dal servizio sanitario nazionale secondo le
modalità imposte dalla legge.
Attenzione
però, perché spesso, per renderli più simili di sapore ai prodotti
tradizionali con glutine, vengono
addizionati di grassi idrogenati e quantità eccessive di lieviti che possono
ugualmente incidere negativamente sulla salute.
Come
sempre è bene leggere con cura le etichette e fare le scelte giuste
dando la preferenza ad alimenti con
ingredienti semplici, biologici e senza additivi.
Per
concludere, la diagnosi di celiachia può essere spesso difficile perché molte
persone presentano sintomi e segni che non sono facilmente riconducibili a quelli
classicamente legati all’intestino.
È
una problematica però da non sottovalutare perché, se non diagnosticata, può
portare nel tempo a patologie gravi (cardiache, epatiche) e a malattie
autoimmuni (come il diabete di tipo 1, il lupus sistemico eritematoso, l’artrite
reumatoide, la dermatite herpetiforme e la tiroidite autoimmune).
Catastrofi
che possono essere evitate eliminando totalmente il glutine dalla dieta.
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