mercoledì 31 agosto 2016

Alimenti giusti e ricette naturali per unghie e capelli al top

Diritto d'autore: <a href='http://it.123rf.com/profile_dmitriisimakov'>dmitriisimakov / 123RF Archivio Fotografico</a>
Le unghie e i capelli, come la pelle, riflettono all’esterno le informazioni che arrivano dall’interno del corpo. Sono come uno specchio che parla della nostra condizione interiore, ricca di salute o meno.
Ecco allora che spesso quelli che si presentano in apparenza come “problemi” estetici, rivelano in realtà qualcosa di più profondo e importante. Che non stiamo mangiando bene, ad esempio, o che stiamo vivendo in modo troppo stressante e non equilibrato alcune situazioni o relazioni.

Fornire all’organismo le sostanze di cui ha bisogno per la costruzione di unghie e capelli sani è il primo passo da fare.
Tutte le vitamine del gruppo B sono necessarie per il benessere degli annessi cutanei. Le ritroviamo in molti alimenti ad esempio legumi, cereali integrali, lievito di birra, semi oleosi (specie in quelli di zucca e girasole), uova, broccoli, verdure a foglia verde (queste ultime sono ricche di vitamina B9, conosciuta anche come acido folico).
La B8, chiamata anche biotina, è utile per la regolazione delle ghian­dole seba­cee, aiuta quindi il cuoio capelluto a ritrovare il suo giusto livello di regolazione del sebo e, nello stesso tempo, ha anche un’azione sul riequilibrio nervoso. È presente in molti alimenti, in particolare nei piselli secchi, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nelle arachidi e nel latte.
Uova, cereali integrali, agrumi e germe di grano contengono, invece, inositolo (conosciuto anche come vitamina B7)  che oltre a nutrire unghie e capigliatura, aiuta a tenere a bada l’ansia, migliora la risposta allo stress, depura il fegato.

Anche la betaina sostiene la funzionalità epatica, favorendo indirettamente la salute e la bellezza di capelli, unghie e pelle. Si trova in vari alimenti: quinoa, segale, spinaci, barbabietola rossa, cereali integrali.

Per consentire a unghie e capelli il massimo del recupero e della vitalità servono anche zinco e selenio. Il primo si trova in cereali integrali, frutta secca e uova, oltre che nelle leguminose, nella carne e nei crostacei. Il selenio è invece contenuto nelle uova, nei semi oleosi, nei cereali integrali e nella senape.

Il silicio è un toccasana per la bellezza degli annessi cutanei. Il miglio ne è ricco, consumato regolarmente, tre volte a settimana, serve anche ad eliminare le sgradite eccedenze degli acidi e a inibire la proliferazione di funghi e lieviti dannosi. Questo cereale favorisce l’assorbimento delle sostanze nutritive perché tonifica tre organi collegati e fondamentali per una buona digestione: stomaco, milza e pancreas.

In generale una dieta varia ed equilibrata, comprensiva di proteine, cereali integrali, frutta e verdura (ricchissime di minerali e vitamine), è necessaria per mettere l’organismo nelle condizioni biochimiche per funzionare al meglio. Quand’è così, capelli e unghie sono di conseguenza splendenti.
È indispensabile però fare una ricca prima colazione: una prima colazione comprensiva di tutti i nutrienti (anche le proteine!) attiva il metabolismo e aiuta la tiroide a funzionare bene permettendo agli ormoni secreti di agire in maniera funzionale anche sugli annessi cutanei (lo stato di capelli e unghie, ma anche di pelle, ossa e muscolatura è fortemente influenzato dal funzionamento della tiroide).
Le proteine – alternando carne, pesce, formaggio, uova, legumi – devono essere sempre presenti a ogni pasto. Assumerne una sufficiente quantità nell’arco della giornata (circa un grammo di proteine quotidiane per chilogrammo di peso corporeo) permette a unghie e capelli di crescere forti.
La fragilità di unghie e capelli spesso può essere collegata ad alterazioni dell'equilibrio acido-basico dell'organismo, un problema frequente nell’odierna alimentazione, troppo povera di alimenti alcalinizzanti quali frutta e verdura fresche (l’acidosi è particolarmente demineralizzante).
Anche una funzione intestinale alterata dalla disbiosi interferisce con la normale crescita degli annessi cutanei. Altre volte, invece, i problemi di unghie e capelli sono dovuti a processi infiammatori spesso indotti da intolleranze alimentari. In questo caso l’utilizzo di specifici integratori (ad esempio olio di semi di perilla e olio di ribes nero), insieme alla limitazione dei cibi che hanno causato l’ipersensibilità, aiuta  a migliorare nettamente la situazione consentendo anche la ricrescita regolare di chioma e il benessere ungueale.

Bisogna rammentare sempre che ogni soggetto è un caso a sé, questo significa che l’integratore, se proprio necessario, andrà scelto considerando più aspetti che riguardano quella persona, la sua individualità e il suo stile di vita. I consigli e i suggerimenti naturopatici saranno quindi sempre diversi caso per caso perché difficilmente due persone con capelli e unghie fragili necessitano degli stessi rimedi.
Senza dimenticare questa importante premessa, ecco alcune ricette realizzate con ingredienti naturali per facilitare il recupero della bellezza e della salute di chiome e unghie. Sono facili da realizzare e vanno bene per tutti (unite a una sana alimentazione).

Cura delle unghie

Bagno  rinforzante
Mettere l’olio extravergine di oliva in una ciotola di ceramica o di vetro e fare riscaldare a bagnomaria a fuoco molto basso finché diventa piacevolmente caldo (attenzione a non esagerare!). Effettuare bagni quotidiani delle unghie di circa 15-30 minuti.

Olio dopo manicure
Miscelare 2 cucchiaini di olio di mandorle, 2 cucchiaini di olio di ricino, 2 gocce di olio essenziale di cipresso, 2 gocce di olio essenziale di limone, 1 perla di vitamina E (la vit E si acquista in erboristeria o farmacia, si fora la perla con un ago per recuperare l’olio gettando l’involucro).
Una volta ottenuto un composto ben omogeneo si versa in una bottiglietta di vetro scuro con contagocce (acquistabile in farmacia) dove si conserva  a lungo a riparo dalla luce.
Questo olio idrata e rende brillanti le unghie ristrutturandole ed evitando lo sviluppo di eventuali infezioni dopo la manicure perché ha anche un’azione antisettica.
Si agita bene prima di ogni utilizzo e si applica con leggero massaggio sulle unghie e le cuticole fino a completo assorbimento.

Cura dei capelli

Shampoo rinforzante
Aggiungere 40 gocce di olio essenziale di mandarino a 200 ml di shampoo neutro non profumato. Agitare ogni volta prima dell’utilizzo. È adatto anche ad un uso frequente.

Impacco rinvigorente
Aggiungere 7 gocce di olio essenziale di cannella (ottenuto dalle foglie non dalla corteccia) a 50 ml di olio di jojoba. Miscelare bene e conservare in una bottiglietta di vetro scuro con contagocce. Agitare prima dell’uso, applicare sui capelli e massaggiare delicatamente su tutte le lunghezze per poi lasciare in posa venti minuti. Ripetere il trattamento una volta a settimana prima dello shampoo per un mese.

Lozione preziosa
Far bollire per 30 minuti 6 cucchiai di radice di ortica in mezzo litro di acqua e mezzo litro di aceto bianco. Scolare e utilizzare per frizioni del cuoio capelluto due o tre volte a settimana. Tutti i giorni, se la caduta dei capelli è abbondante. Si conserva in frigo per una settimana.


NB  Utilizzare solo oli essenziali naturali e puri al 100%  da coltivazioni biologiche o biodinamiche e fare attenzione a non far entrare negli occhi le preparazioni che li contengono.

vai al sito valentinabennati.it 

lunedì 29 agosto 2016

Rimedi naturali per insetti sgraditi

Diritto d'autore: <a href='http://it.123rf.com/profile_paunovic'>paunovic / 123RF Archivio Fotografico</a>
In campagna, al mare o in montagna è facile ritrovarsi in casa animaletti poco simpatici. Ecco alcune astuzie per contrastarli senza fare ricorso a prodotti tossici.

Mosche Versare dei grani di pepe in alcune ciotoline da sistemare qua e là per la casa.
Anche i chiodi di garofano infilati nelle fettine di limone hanno un odore sgradito a questi insetti.

Formiche Unire bicarbonato e borotalco e spargerlo negli angoli di accesso preferito. È una miscela che trovano molto sgradita. Se la loro invadenza si è spinta fino alla dispensa puoi disporre una ciotolina piena di aceto di vino, l’odore le farà scappare.

Scarafaggi Un sistema infallibile per eliminarli consiste nel preparare una pastella con farina e acqua alla quale vanno aggiunte alcune capocchie di fiammiferi. Questo composto va spalmato su foglie d’insalata (di cui questi insetti sono golosi) e lasciato di notte nei punti in cui si sono visti comparire. Mangiando la verdura si avvelenano.

Farfalline della farina Si formano nelle vecchie confezioni di riso, pasta e altri cereali. Per prevenire il fenomeno dovrai preoccuparti di tenere pulita e ordinata la dispensa gettando le confezioni che sono aperte da troppo tempo. Se aggiungi all’interno degli armadietti o dei cassetti delle foglie di alloro fresche il risultato è garantito.

Zanzare Ci sono alcuni profumi che le infastidiscono.
La canfora, ad esempio, se ne può bruciare una zolletta per allontanarle dagli ambienti.
Oppure si possono aggiungere all’acqua della lampada per aromi 4 gocce di olio essenziale di citronella, 2 gocce di olio essenziale di basilico e 1 goccia di olio essenziale di bergamotto.
Sulle terrazze o sui davanzali delle finestre sistemare delle piante di geranio e di basilico, oltre ad abbellire hanno un aroma deterrente per le fastidiose bestioline.
Anche la lavanda risulta utile. Si può tenere in camera una composizione di fiori secchi o nebulizzare il corpo con  uno spray a base di olio essenziale per evitare le punture. Durante una vacanza in Salento mi è stata insegnata una ricetta davvero efficace per inumidire le parti scoperte del corpo. Si fanno macerare per 7 giorni in 500 ml di aceto bianco un cucchiaio di ognuna delle seguenti erbe secche: melissa, salvia, rosmarino e fiori di lavanda. Passata una settimana si filtra il preparato spremendo bene le erbe. Garantisco che tiene lontane le zanzare se si ha in programma un’attività all’aperto in un luogo infestato. Ricorda di diluire con un po’ di acqua prima di bagnare la pelle.

Tarme Se si insinuano nel tuo armadio puoi dire addio al guardaroba. Meglio prevenire con dei repellenti naturali che, oltretutto, profumeranno di buono i tuoi vestiti.
I migliori sono foglie secche di alloro, rosmarino, timo, menta, lavanda. Anche il tabacco e il pepe funzionano. Puoi creare dei sacchettini scegliendo alcuni tessuti naturali e mischiando i vari aromi in base al tuo gusto personale. In alternativa puoi procurarti alcuni pezzettini di legno non trattato da inserire nei cassetti o appendere tra gli indumenti. Prima però andranno intrisi di olio essenziale di citronella o di lavanda.

Acari A volte sono responsabili di manifestazioni allergiche a carico dell’apparato respiratorio. Sono animaletti microscopici della polvere che vivono in letti, tappeti, divani nutrendosi delle piccole squame di pelle morta che si staccano dal nostro corpo. Un’accurata pulizia di ambienti, tappeti, materassi e tendaggi è la prima cosa da fare (aspiratore elettrico dotato di filtri, panni cattura polvere, lavaggio frequente dove possibile con acqua a 60 gradi).
Ecco, inoltre, uno spray efficace che si può facilmente preparare:
In un flacone spray mettere 200 ml di acqua, 6 cucchiai di aceto bianco, 40 gocce di olio essenziale di Lavanda, Cedro legno, Niaouli, Lemongrass, Garofano, Albero del Tè, Timo bianco, Manuka (sceglierne uno o miscelare alcuni di questi). Agitare sempre molto bene prima di utilizzarlo e vaporizzare su tappeti, tendaggi, divani, materassi senza dare il tempo agli oli di tornare in superficie. Il trattamento va effettuato una volta a settimana.


NB  Utilizzare sempre solo oli essenziali naturali e puri al 100%  meglio se da coltivazioni biologiche o biodinamiche.

giovedì 25 agosto 2016

Osteoporosi: consigli alimentari e stili di vita

Ne soffrono le donne principalmente, ma anche gli uomini, dopo i sessant’anni. L’osteoporosi è una malattia correlata all’invecchiamento e si presenta con una riduzione della massa e della densità dell’osso che fa aumentare il rischio di fratture.

In questa situazione spesso viene consigliato di aumentare il consumo di latte e derivati perché sono alimenti ricchi di CALCIO, la visione della naturopatia e della medicina tradizionale cinese è diversa: il calcio derivante dal latte vaccino e dai suoi derivati non risolve il problema, lo peggiorerebbe anzi, poiché in eccesso questi cibi sono acidificanti e una delle priorità del nostro organismo è mantenere il ph del sangue a livelli leggermente alcalini.
L’alimentazione della maggior parte delle persone oggi comprende già tanti cibi che rilasciano residui acidi (cibi raffinati o troppo proteici) e il corpo è costretto a  mobilitare le sue riserve alcaline per compensare e riportare il ph a livelli adeguati. Prima di tutto viene mobilitato il sodio, poi il fosforo e, se l’eccesso di acidità permane ancora, viene infine mobilitato il calcio che viene richiamato proprio dalle ossa. Ecco che molti minerali utili e necessari per la salute e il benessere vengono utilizzati dall’organismo per riparare a un “errore” alimentare.
È per questo che è preferibile assumere il calcio da fonti alternative ai latticini: frutta secca (mandorle,noci,nocciole ecc….), fichi, legumi, cereali integrali. Anche i semi oleosi (soprattutto il sesamo) contengono calcio, i germogli (in particolare quelli di alfa-alfa) e le verdure (a foglie e a radice).

Oltre al calcio altre sostanze sono necessarie per l’irrobustimento e la corretta crescita dell’osso.
·         Il MAGNESIO che si trova negli stessi elementi che contengono calcio, nella frutta (in particolare mele, fichi e limoni) e nelle verdure appena raccolte (specialmente verdure a foglia verde).
·         La VITAMINA C che è nella frutta (specie negli agrumi) e nelle verdure appena colte.
·         Il SILICIO presente nei cereali integrali (soprattutto il miglio) e nell’equiseto (quest'ultimo si può trovare in erboristeria o farmacia e ha un’azione remineralizzante benefica anche per capelli e unghie).
·         I FITOESTROGENI che sono nella soia, nelle lenticchie, nei semi di lino, nei cereali integrali e nell’aglio.
·         I FITOPROGESTINICI presenti nell’olio di enotera (in farmacia o erboristeria) e in alcune piante come l’angelica.
·         La VITAMINA D (presente in olio di fegato di merluzzo, salmone, sgombro, sardine, uovo). Fondamentale comunque è l'esposizione alla luce solare specie nelle prime ore del mattino (dalle 7 alle 9 d’estate alla nostra latitudine). Anche nella stagione invernale o autunnale, nei limiti del possibile, sarebbe bene comunque uscire con mani scoperte e senza occhiali con lenti scure dalle 8 alle 10 (gli orari indicati sono sempre per la nostra latitudine).
·         Alcuni oligoelementi (RAME ZINCO E MANGANESE) sono utilissimi nella formazione dell'osso, del collagene  e dell' elastina.
·         Necessari anche gli OMEGA TRE che favoriscono l'assorbimento del calcio e la densità ossea: sono apportati dal pesce azzurro, dalle noci, dalle alghe e dall’olio di lino spremuto a freddo che va conservato in frigo. I semi di lino devono essere assolutamente macinati per poter essere assimilati dall’organismo e si prestano bene a rendere più gustosi tanti piatti, dai cereali, alle insalate, alle minestre. Vanno però usati subito una volta pestati e non conservati.

Tra le bevande sono da preferire il the bancha e il the kukicha per l’elevato contenuto in calcio (si trovano nei negozi di alimentazione naturale e nelle erboristerie) e acqua addizionata a succo di limone (è alcalinizzante e aiuta a fissare il calcio).
In generale è necessario prediligere  cibi biologici e biodinamici perché liberi da ogm, residui chimici e perché migliori dal punto di vista nutritivo.
Meglio sostituire il sale raffinato con il sale marino integrale (e comunque non farne un uso esagerato poiché il sale determina l’espulsione del calcio insieme alle urine) e sostituire lo zucchero bianco con lo zucchero di canna integrale (che è ricco di minerali e oligoelementi).

Ci sono poi alcuni cibi che, in caso di osteoporosi, sarebbe bene evitare/limitare:
·         Caffè,  the, bibite gassate che contengono caffeina (la caffeina aumenta l'escrezione del calcio attraverso le urine)
·         Alcol (deprime l'attività degli osteoblasti che sono le cellule costruttrici dell' osso)
·         Spinaci (contengono grandi quantità di acido ossalico che ha la capacità di legarsi al calcio a livello dell’ apparato digerente impedendone l’assorbimento)
·         Asparagi, barbabietole, cacao (possono interferire sul corretto assorbimento intestinale del calcio)
·         Carne (contiene grandi quantità di fosforo che compete con il calcio ostacolandone la fissazione nelle ossa)
·         Pomodoro (per via dell’elevata acidità)

Bisogna, inoltre, fare attenzione ai deodoranti contenenti sali di alluminio (attraverso la pelle l’alluminio, nel tempo, si lega ai minerali tra cui il calcio, rendendoli indisponibili per l’assorbimento) e ad alcuni farmaci che hanno azione demineralizzante, specie se assunti per periodi prolungati, ad esempio i cortisonici, gli immunosoppressori, gli ormoni tiroidei, gli antidepressivi, gli antiacidi e i diuretici. Il medico potrebbe valutare un’ alternativa naturale quando si ha a che fare con cure lunghe. 

Infine la cosa più importante: l’esercizio fisico. La scarsa mobilità fa perdere massa ossea.
L’attività fisica deve essere regolare: passeggiate all’aria aperta di almeno 30/40 min al giorno per sfruttare l’effetto benefico del sole che stimola il deposito di calcio rafforzando le strutture dell’osso e dei muscoli.
Di grande beneficio anche le ginnastiche energetiche cinesi (qi gong, tai ji quan), il ballo (che migliora anche l’umore), il tappeto elastico.
L'esercizio fisico moderato, oltre a prevenire perdita di massa ossea, aiuta a ridurre i dolori articolari e a migliorare le varie attività metaboliche. È quindi sempre un toccasana per il nostro organismo (a qualsiasi età!).