C’è
una cosa che hanno in comune tutti gli uomini.
Al
di là di ogni lingua, cultura, educazione o religione, ciò che ci unisce sono le emozioni, la capacità di provare
collera, paura, tristezza, amore, gioia.
Le
emozioni sono il nostro motore interiore, un’energia vitale che ci attraversa.
E hanno ripercussioni concrete sulla salute fisica e sul benessere psichico.
Eppure,
molto spesso, per orgoglio, timidezza o pudore, ci chiudiamo nel riserbo, ci diamo un contegno. Ovvero reprimiamo le nostre emozioni. Il che
è innaturale e dannoso. I moti del nostro spirito, infatti, se soffocati o
negati, sono in grado nel tempo di provocare la malattia.
Le
emozioni represse non scompaiono. Non basta trattenere le lacrime, le urla o
evitare di battere i pugni sul tavolo perché tutto svanisca senza lasciare
traccia.
E
anche se tu ti ripeti “Non è niente, è già passato”, non è così.
C'è
una correlazione tra le emozioni, gli ormoni e il sistema immunitario.
Mentre
certe emozioni, come l’amore o la gioia, si rivelano benefiche per la nostra
salute, altre invece rappresentano un reale pericolo per il nostro equilibrio
psicofisico quando, invece di esprimerle, le soffochiamo a lungo poiché in tal
caso agiscono ‘clandestinamente’ nel nostro inconscio generando una tensione
continua e una secrezione ormonale dannosa che nel tempo diventa fonte di
malattie.
Magari
è solo un eczema. Oppure un mal di testa. O una stanchezza inspiegabile. Ma se
il disagio emozionale è represso continuamente alla fine si crea il terreno
favorevole anche per la genesi di patologie più importanti.
Sai
quanta energia serve per comprimere le tue emozioni?
Tantissima.
Energia sprecata che potresti mettere al servizio della tua salute recuperando
forza e anche allegria. E poi ignorando
il mondo delle emozioni ti allontani dal tuo vero essere e perdi la possibilità
di stabilire giuste relazioni con gli altri.
Appunto.
Gli altri. Come fare a vivere a fondo le proprie emozioni, senza perdere
completamente il controllo o compromettere le relazioni familiari e con il
resto del mondo?
Devi
aprire il tuo cuore e guardarti dentro, riconoscere anche i tuoi limiti e
difetti, diventare più tollerante verso te stesso/a per poi esserlo anche con le persone che hai
vicino.
Perché,
ricorda, le emozioni considerate negative rappresentano in realtà una vera
opportunità da cogliere.
Le
tue reazioni alla rabbia, alla paura o al dolore ti permettono di avvicinarti
maggiormente alla tua identità profonda e capirti meglio.
A
volte è necessario andare a cercare con la memoria nel tuo passato la persona o
l’avvenimento che ti ha segnato al punto poi da farti reagire in maniera
eccessiva a certi comportamenti o situazioni.
Ecco,
occorre far uscire dalla clandestinità questo ricordo penoso. Riportarlo alla
luce. Piangerci o gridarci sopra, anche a costo di stare più male sul momento.
Ma questo, poi, serve a potersene liberare per sempre.
Viviamo
in una società che valorizza al massimo la parte sinistra del cervello (intellettuale
e analitica) a discapito della parte
destra, quella appunto delle emozioni, e a volte può essere molto difficile
compiere da soli questo ‘lavoro di indagine e igiene emozionale’.
Un
naturopata che abbia anche una specifica formazione in questo ambito – all’interno
di un percorso più generale di educazione ad uno stile di vita più salutare –
ti può aiutare a capire meglio i moti del tuo spirito, la loro ragione di
essere, la loro missione e la loro utilità. E può anche insegnarti a gestire bene
le emozioni, cioè quelle regole e tecniche adatte allo sfogo emozionale sano,
quello che ‘permette di far uscire il vapore’ senza far del male a se stessi o agli altri.
Ogni
emozione, infatti, ha un ciclo con delle precise e successive tappe di vita,
dal momento in cui nasce al momento in cui viene espressa.
Comprenderlo
e vivere con consapevolezza ogni tappa, fino a quella determinante della corretta
espressione, è necessario per diminuire le tensioni, eliminare gli ormoni
dello stress e ritrovare il rilassamento con l’energia che scorre liberamente
all’interno del corpo.
In
questo modo, anche la salute organica è preservata.
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