È un
vero piacere, dopo una giornata passata fuori a subire la frenesia del mondo
esterno, rientrare a casa e respirare un’aria lievemente profumata. La natura
ha messo a disposizione tutti gli aromi che ci servono a questo scopo ed è
senza dubbio più salutare ricorrere a oli essenziali estratti dalle piante
piuttosto che a essenze chimiche.
Attraverso
i sensori che abbiamo nel naso gli oli essenziali creano dei riflessi che
vanno ad attivare il nostro sistema limbico stimolando tutte le funzioni
neurovegetative:
v
memoria e ricordi
v
sensualità
v
apparato respiratorio e digestivo
v
emozioni
Puoi
utilizzare le essenze anche per sostenere il sistema immunitario
quando, nel periodo invernale, virus e batteri sono più attivi: il timo e il
limone, ad esempio, hanno un forte potere antisettico atmosferico mentre il
pino e l’eucalipto sono balsamici e dormire in una camera da
letto in cui sono stati diffusi favorisce la guarigione dal raffreddore.
Ma
ci sono anche degli oli essenziali afrodisiaci come ylang ylang e
muschio che attivano l’erotismo e la fantasia, rilassanti come
melissa e lavanda utili nel trattamento di disturbi quali ansia e tensione
nervosa, sedativi come camomilla e mandarino che favoriscono la
calma e il sonno ed essenze toniche come menta e limone che
aiutano la concentrazione e lo studio.
L’importante
è evitare aromi di provenienza sintetica e utilizzare solo oli essenziali
puri naturali al 100% provenienti da coltivazioni biologiche controllate e
spontanee. È necessario anche limitare la quantità aggiunta all’acqua delle
vaschette dei radiatori o negli appositi diffusori: il numero delle gocce (in
genere 2-3 per stanza) è in relazione alla grandezza dell’ambiente e
all’intensità del profumo desiderato ma il mio consiglio è di non superare il
numero di 10 gocce complessive se abiti in un piccolo appartamento.
Per
quanto estratti dalle piante, gli oli essenziali sono una miscela abbastanza
complessa di numerose sostanze chimiche molte delle quali già presenti all’interno
della pianta stessa e altre invece formatesi durante le varie fasi di
estrazione. Devi quindi essere consapevole che stai usando una sostanza molto
concentrata. Un utilizzo improprio può esporre anche a gravi effetti
collaterali.
Ecco
alcuni suggerimenti per armonizzare e rendere più piacevole l’atmosfera di casa:
- ENTRATA Arancio o limone dall’odore rassicurante sono perfetti per profumare l’ingresso dell’abitazione.
- SALOTTO Rosa o sandalo facilitano il relax.
- STUDIO Menta piperita o rosmarino favoriscono la concentrazione
- CUCINA Il bergamotto aiuta ad eliminare gli odori sgraditi.
- CAMERA DA LETTO È la stanza più importante visto che ci passiamo la maggior parte delle ore. Lavanda, melissa o camomilla romana conciliano il sonno, nel caso di influenza o convalescenza è possibile invece scegliere oli essenziali antisettici che inibiscano lo sviluppo di batteri e virus come tea tree o timo oppure essenze con proprietà anticatarrali e mucolitiche come pino o eucalipto che aiutano in caso di disturbi a carico dell’apparato respiratorio.
- STANZA DEI BAMBINI Adatto il mandarino che ha un profumo dolce e rilassante, limitarsi ad 1-2 gocce nell’acqua del termosifone o nel diffusore ed evitare prima dei tre anni.
Un’ultima
raccomandazione finale: gli oli essenziali non devono essere usati durante la
gravidanza o l’allattamento. Prudenza anche per gli epilettici e le persone
asmatiche o allergiche.
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