venerdì 29 settembre 2017

Mal d’orecchie, ecco cosa puoi fare

Le infiammazioni e le infezioni all’orecchio sono molto dolorose. I più colpiti sono i bambini piccoli che ne soffrono soprattutto d’inverno in seguito a raffreddori persistenti con catarri dal naso. L’ingrossamento eccessivo delle adenoidi e l’esposizione al fumo passivo di sigaretta sono ulteriori cause di frequenti ricadute.
Anche gli adulti possono andare incontro a questa problematica in seguito a un’infezione a livello della gola o per il contatto con batteri presenti nell’acqua della piscina. D’estate invece il dolore può insorgere per la presenza di acqua nel naso e nelle orecchie dopo una nuotata o un’immersione in mare. L’eccessiva umidità del canale uditivo, infatti, è un’altra delle possibili cause del mal d’orecchie come anche, però, la situazione opposta di eccessiva secchezza. L’otite, infine, può essere dovuta anche a manovre errate di rimozione del cerume.

Come comportarsi per trovare sollievo?

Prima di ricorrere agli antibiotici – che se usati di frequente sono pericolosi perché creano ceppi batterici resistenti – vale la pena di sollecitare la risposta del sistema immunitario con cure dolci. Ovviamente è necessario tenere un atteggiamento di vigile attesa e osservare l’andamento del disturbo. Se dopo 2-3 giorni non ci sono evidenti miglioramenti, è il caso di rivolgersi all’otorino o al pediatra.

Rimedi orali utili a combattere dolore e infiammazione sono:
  • PROPOLI. È una sorta di antibiotico naturale. In tintura madre (per gli adulti) o soluzione analcolica (per i bambini) va presa ad intervalli regolari, 3 volte al giorno, con acqua tiepida.
  •  ROSA CANINA. Il gemmoderivato ha azione disinfiammante su tutta l’area naso-bocca-gola-orecchie. Va preso tre volte al giorno. Per i bambini è preferibile l’estratto totale privo di alcol.
  •  RIBES NIGRUM. Il gemmoderivato di ribes nero esercita una preziosa azione antinfiammatoria a largo spettro che può essere definita “similcortisonica” senza indesiderati effetti collaterali. Va somministrato in associazione alla rosa canina di cui ottimizza l’attività. È bene ricorrere all’estratto totale privo di alcol per i bimbi.
  •  OLIGOELEMENTI. Spesso è utile abbinarli al trattamento con propoli e gemmoderivati per aumentarne l’efficacia terapeutica. Possono essere assunti singolarmente (un singolo oligoelemento) o più frequentemente in associazione (più oligoelementi), il naturopata aiuterà a individuare quelli più adatti ai bisogni individuali. Personalmente preferisco gli oxiprolinati perché più facilmente e comodamente utilizzabili: non necessitano di assorbimento sublinguale e possono essere deglutiti immediatamente nella quantità indicata, da soli o diluendoli in altri liquidi, come i succhi di frutta o, nel caso di lattanti o bimbi piccoli, nella pappa o nel biberon.
Localmente si può massaggiare intorno all’orecchio e sul collo una miscela di OLI ESSENZIALI PURI di camomilla romana, lavanda e tea tree (1 goccia di ognuno) diluiti in un cucchiaio di olio di oliva o di mandorle dolci. Prima si mescolano in un tazzina  e si fanno scaldare a bagnomaria in poca acqua calda. Immergere anche un pezzetto di cotone nell’olio tiepido, strizzarlo bene e appoggiarlo nell’imbocco del condotto uditivo. Ripetere 2 volte al giorno.
Un vecchio rimedio popolare sempre efficace è lo spicchio d’aglio sbucciato, tagliato in una misura conveniente, avvolto in una garza di cotone sterile e appoggiato all’ingresso del canale auricolare (stando ben attenti che resti in superficie, quindi meglio evitare in caso di bambini piccoli che poi non stanno fermi).

Anche l’alimentazione è importante. Anzi è fondamentale sia per risolvere che per prevenire ricadute. Il mio consiglio è di limitare il consumo di alcuni alimenti come latte, yogurt, formaggio, cioccolato al latte, carne rossa e merendine. In questo modo migliora l’attività del sistema immunitario e si riduce la produzione di catarro che, ostruendo la tromba d’Eustachio, favorisce le infezioni dell’orecchio medio.

Infine ancora QUATTRO consigli per chi soffre di otiti ricorrenti:
  1. Mantenere sgombro il naso con inalazioni di acqua sulfurea e salsobromoiodica (adulti) o facendo regolarmente i lavaggi nasali con soluzione fisiologica (bambini).
  2. Usare cappelli o paraorecchi d’inverno quando tira vento freddo.
  3. Evitare l’uso di bastoncini di cotone per pulire le orecchie o di grattarsi introducendo il dito nel condotto uditivo (il condotto si può danneggiare e comunque si può spingere il cerume all’interno).
  4. Non utilizzare tappi protettivi in gommapiuma. Causano ristagno di umidità che può irritare il canale uditivo.

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