mercoledì 29 agosto 2018

Dieta mediterranea per rafforzare le ossa

La DIETA MEDITERRANEA – che ha già dimostrato di avere molti benefici per la salute diminuendo il rischio di Parkinson, Alzheimer, cancro, malattie cardiovascolari e reumatiche – è anche in grado di ridurre la perdita di densità ossea nelle persone con osteoporosi.
Lo ha rilevato qualche tempo fa uno studio dell’Università dell’East Anglia che ha coinvolto anche l’Università di Bologna ed è stato pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
I ricercatori hanno potuto appurare che aumentando l’apporto di frutta, verdura, legumi, noci, cereali non raffinati, olio d’oliva e pesce e riducendo le quantità di latticini, carne e alcol, si verifica un aumento della densità ossea del collo del femore, una parte del corpo delicata per l’osteoporosi poiché la perdita di tessuto osseo in questa zona è spesso la causa della frattura dell’anca, incidente frequente negli anziani.

L’OSTEOPOROSI, contrariamente a ciò che si pensa comunemente, non è un problema che affligge solo la popolazione femminile. Dopo una certa età, ne soffrono anche gli uomini.
Quando è modesta non dà sintomi, anche se un mal di schiena persistente dovrebbe fare insospettire.  Si manifesta chiaramente quando è già abbastanza grave poiché può provocare variazioni della colonna vertebrale (che pian piano si incurva o si accorcia) o fratture (dei polsi, delle costole, delle anche)  perfino in caso di traumi lievi.
Possiamo dire che dopo una certa età una lenta perdita di minerali dell’osso è normale e fa parte delle modificazioni cui il nostro organismo va incontro con l’invecchiamento. Ma se questa perdita diventa eccessiva e la massa ossea scende al di sotto di determinati livelli, ecco che si può parlare di osteoporosi.

Quali sono le possibile cause?
Per le donne il momento critico può arrivare con la menopausa (in cui si verifica la brusca caduta della produzione di ormoni sessuali femminili associati anche alla salute delle ossa) ma il rischio  arriva anche dalle cure per i tumori al seno perché la maggior parte dei carcinomi della mammella sono ormono-dipendenti e il trattamento più comune consiste in farmaci che bloccano la produzione di estrogeni e progesterone da parte dell’organismo.
Anche altre malattie (come il morbo di Crohn, le artriti croniche gravi, le malattie della tiroide o delle ghiandole surrenali …) rappresentano fattori di rischio,  il fumo,  l’utilizzo ripetuto di alcune medicine (come cortisone e antidepressivi), uno stile di vita sedentario e un’alimentazione squilibrata perché ricca di cibi acidificanti e povera di minerali e vitamine. 
Anche bere un’acqua con un alto grado di acidità indebolisce le ossa perché riduce il calcio presente nell’organismo.

Molto però si può fare per la salute del nostro scheletro.  A cominciare da una dieta sana che controlli l’infiammazione come ci ricorda questo recente studio inglese.
In questo mio precedente post “Osteoporosi:consigli alimentari e stili di vita” puoi trovare tanti suggerimenti da mettere subito in pratica, anche se non hai questo problema.
La prevenzione, infatti, rimane sempre la nostra arma più importante.
Perché la salute,  non solo delle ossa, si può rafforzare o indebolire ogni giorno con le nostre scelte.

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