martedì 21 febbraio 2017

Ciclo vitale

Nella nostra cultura il ciclo mestruale è per lo più ritenuto una seccatura, in realtà secondo la Naturopatia è un potente meccanismo per mantenere la salute della donna e per promuoverne il processo di autoguarigione. Questa è anche la visione dell’Ayurveda e di altre Medicine Tradizionali sia orientali che sudamericane. Le mestruazioni, pertanto, non hanno solo la funzione riproduttiva ma anche un importante ruolo di purificazione, depurazione ed eliminazione di tossine possibili cause di future malattie.

Il sanguinamento, che altro non è che l’eliminazione dell’endometrio quando non c’è stata fecondazione, avviene ogni 28 giorni e ricalca il ritmo lunare. Grazie al suo ciclo mestruale la donna, quindi, è collegata ai cicli della natura e, in virtù di questo, maggiormente capace di captare (quando è in equilibrio) le realtà più sottili, interiori, invisibili ma reali, quanto reale è il movimento delle maree sotto l’influsso invisibile della luna. Le mestruazioni dunque sono una risorsa ulteriore che ci rende anche più intuitive, attente a ciò che non necessariamente si vede, e questo grazie alla nostra natura biologica.

Nei giorni precedenti le mestruazioni possono verificarsi una serie di disturbi noti con il nome di sindrome premestruale: stanchezza, tensione, irritabilità, cefalea, sbalzi d’umore, gonfiore, cambiamenti del peso corporeo. Una serie di affezioni molto ampia e d’intensità variabile da donna a donna che gli esperti spiegano per lo più come dovuta a fluttuazioni ormonali.
Come naturopata in realtà non posso fare a meno di evidenziare il ruolo dell’alimentazione dal momento che ho riscontrato profonde differenze del modo di alimentarsi tra le donne che soffrono di sindrome premestruale e donne che invece non presentano sintomi: quelle che manifestano disturbi, ad esempio, consumano troppi carboidrati raffinati, zucchero bianco, latticini e sodio.
Per contrastare e prevenire la sindrome premestruale sarà necessario quindi apportare dei cambiamenti alla dieta, eliminando certi cibi e consumandone altri che sono invece d’aiuto e raccomandati. I consigli cambieranno in base alla costituzione della donna e al suo stile di vita poiché in naturopatia non esiste una dieta ideale valida per tutti ma l’alimentazione deve essere personalizzata in base alla situazione individuale. In linea generale posso dire che bere più acqua ed effettuare una dieta leggera, fin dai tre giorni che precedono il ciclo, aiuta a promuovere il flusso verso il basso e a eliminare le tossine accumulate durante il mese.

Una situazione che contribuisce ad accentuare i disturbi legati alla sindrome premestruale è lo stress perché quando l’organismo è a lungo sotto sforzo si possono determinare mutamenti a carico del sistema nervoso centrale con una riduzione della produzione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che aumentano la tolleranza al dolore e capaci di ridurre ansia, arrabbiature e controllare l’appetito.
Ecco alcuni suggerimenti che possono essere d’aiuto:
v  Se possibile, ridurre i ritmi della giornata sia a livello fisico che mentale, riposarsi ogni tanto ma senza dormire durante il giorno perché peggiorerebbe la circolazione del flusso
v  Praticare esercizi di rilassamento e di visualizzazione creativa
v  Cena leggera
v  Andare a letto presto (entro le 22)

L’esercizio fisico leggero, bastano 30 minuti di passeggiata quotidiana  durante tutto il mese, aiuta a diminuire i disagi del ciclo mestruale. L’attività sessuale, invece, durante i giorni del ciclo è sconsigliata: secondo la medicina ayurvedica porta a squilibri.

Un ultimo consiglio: meglio utilizzare assorbenti che tamponi, questi ultimi interferiscono con il libero passaggio e l’eliminazione esterna del flusso.

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