martedì 4 luglio 2017

Alloro, proprietà medicamentose e impieghi

In un precedente post vi ho raccontato perché è importante utilizzare le erbe aromatiche nella pratica culinaria quotidiana  e nell’occasione abbiamo soffermato la nostra attenzione in particolare su timo, finocchio selvatico, maggiorana e santoreggia. Oggi è la volta dell’alloro. È cominciato, infatti, il suo periodo balsamico dal momento che luglio e agosto sono i mesi in cui le FOGLIE di questa pianta sono più ricche di oli essenziali e oli grassi benefici.

Tipico del Mediterraneo, l’alloro ama i climi assolati e secchi ed è proprio grazie alla luce solare che sintetizza i suoi oli che portano calore e luce alla nostra mente e al nostro corpo.
Viene impiegato in cucina per aromatizzare per lo più preparazioni a base di carne ma ha numerose qualità medicamentose: stimola l’appetito e la digestione, limita le fermentazioni intestinali e favorisce l’eliminazione dei gas, sfiamma la pelle e ne favorisce la rigenerazione. Gli vengono riconosciute anche proprietà antisettiche del cavo orale e dei bronchi, invece dalle sue BACCHE, che maturano a ottobre-novembre, si ricavano degli estratti oleosi che sono efficaci per dolori articolari e reumatici.

Ecco come uso l’alloro:

Ø  Per favorire la digestione:
preparo un INFUSO mettendo 3-4 foglie in una tazza cui aggiungo 250 ml di acqua bollente, lascio riposare 15 minuti tenendo coperto con un piattino ed è pronto da sorseggiare. Se ne possono prendere un paio di tazze al giorno.

Ø  Per infiammazioni, lesioni e problemi della pelle
utilizzo LOCALMENTE l’infuso per LAVAGGI e IMPACCHI.

Ø  Per affezioni del cavo orale
preparo l’infuso come da indicazioni precedenti e lo adopero per fare GARGARISMI (evitando di ingoiare).

Ø  Per dolori articolari e reumatici
ecco invece un’ottima PREPARAZIONE OLEOSA che mi ha insegnato un bravissimo erborista mio amico: si mettono 80 grammi di bacche pestate (maturano in autunno e sono di un bel colore nero-blu) in mezzo litro di olio extravergine di oliva e si fanno macerare a calore medio basso per un paio d’ore a bagnomaria. Poi si filtra, spremendo bene le bacche, e si conserva in un recipiente di vetro scuro ben chiuso a riparo da luce e umidità. È di grande beneficio se utilizzato per FRIZIONI e MASSAGGI sulle zone doloranti.

Spero di avere fornito degli spunti interessanti, se pensavate di impiegare l’alloro solo per insaporire i vostri piatti adesso, forse, avete qualche motivo in più per riservare a questa pianta un posticino nel vostro giardino o terrazzo.


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