lunedì 6 novembre 2017

Olio extravergine di oliva per proteggere il cervello

Tempo d’olio nuovo. “Il re dei grassi buoni”, per definirsi tale, deve essere ottenuto dalla pressione a freddo delle olive e non aver subito alcun altro trattamento. Se è anche proveniente da agricoltura bio, è ancora meglio dal mio punto di vista.
I grassi degli oli spremuti a freddo sono più adatti per il nostro corpo perché più fluidi dei grassi animali. Durante la digestione non subiscono modificazioni rilevanti e vengono in parte trasformati in energia, in parte depositati come sostanza di riserva e in parte incorporati come materia di struttura delle membrane cellulari. 

L’extra vergine di oliva è nutriente, emolliente e protettivo ed è il più indicato per l’alimentazione dei bambini.
Di recente la scienza gli ha riconosciuto anche la capacità di proteggere la memoria e difendere il cervello dall’Alzheimer. Sono stati i ricercatori americani della Temple University di Philadelphia, guidati dall’italiano Domenico Praticò, a evidenziare che il consumo costante di olio EVO mette al riparo dal declino cognitivo.
Come? In pratica è stato appurato che riduce l’infiammazione cerebrale  ma soprattutto attiva un processo noto come ‘autofagia’, un meccanismo fisiologico di sopravvivenza che la cellula usa per eliminare parti danneggiate o inutili.

Dunque l’olio EVO, che è al centro della nostra dieta mediterranea, ci salvaguardia dal deterioramento delle facoltà intellettive, ma anche da diverse altre malattie, allungandoci la vita.

Essendo sensibile all’aria e alla luce, va conservato in luogo fresco, asciutto e buio e aggiunto crudo ai cibi per usufruire al meglio delle sue proprietà terapeutiche.


Nessun commento:

Posta un commento