lunedì 20 novembre 2017

Toxoplasmosi, sei regole per evitarla

La toxoplasmosi è causata da un parassita che i gatti trasmettono attraverso le feci, in particolare sono infetti gli escrementi dei gattini piccoli. Il contagio può avvenire anche attraverso residui di terra contenenti il parassita oppure attraverso la carne cruda, quindi dopo lavori di giardinaggio o consumando verdure e frutta non lavate bene o carne non cotta.

È un’infezione subdola che il più delle volte dà sintomi lievi, come se si stesse covando l’influenza. Molti infatti la contraggono e la superano senza neanche accorgersene, sviluppando di conseguenza gli anticorpi contro la malattia. Il che significa che, in caso di nuova esposizione al parassita, sono protetti perché l’organismo è ormai in grado di distruggerlo rapidamente. 

C’è da stare in guardia però in gravidanza perché, se una donna incinta prende questa infezione per la prima volta, esiste la possibilità che anche il feto venga contagiato e questo può causare difetti congeniti, ad esempio agli occhi o al cervello. Se è all’inizio della gestazione, è possibile anche che vada incontro ad un aborto spontaneo.
Anche i bambini e gli adulti con sistema immunitario molto indebolito devono fare attenzione a non contrarre la toxoplasmosi perché potrebbero sviluppare sintomi più gravi (febbre, ghiandole gonfie, ittero, anemia, mal di testa, fegato o milza ingrossati). Un consulto con il medico di fiducia e uno specialista di malattie infettive è in questo caso inevitabile per scongiurare altre complicazioni più serie.

Siccome la prevenzione è sempre la nostra migliore arma a disposizione, ecco 6 consigli per evitare di infettarsi:
  1. Astieniti dal mangiare carne cruda o poco cotta (bistecche al sangue, tartare e carpacci). Anche gli insaccati crudi possono essere a rischio. Si può contrarre la toxoplasmosi anche solo toccando la carne cruda prima della cottura: se lo fai, lavati accuratamente le mani dopo, oppure usa guanti monouso.
  2. Lava bene e disinfetta le verdure e la frutta se le mangi crude, potrebbero essere state contaminate.
  3. Pulisci sempre con acqua calda saponata dopo ogni uso i taglieri, gli altri utensili e le superfici della cucina che vengono a contatto con la carne cruda e le verdure e la frutta sporche di terra.
  4. Se hai un gatto e sei incinta, o se hai le difese immunitarie molto basse, fai pulire ad altri la lettiera. Se non è possibile, usa guanti di gomma. C’è da dire però che i gatti che vivono in appartamento rischiano meno di attaccare il parassita (a meno che non si dia loro da mangiare carne cruda). Sono più che altro quelli che vivono all’esterno che possono infettarsi entrando in contatto con i randagi o cacciando topi e uccelli già a loro volta infettati.
  5. Indossa guanti di gomma quando fai giardinaggio. Il terreno può contenere il parassita, a volte anche la sabbia delle sabbiere dei bambini, se vi ha defecato qualche animale infetto (le sabbiere andrebbero infatti sempre tenute coperte quando non sono utilizzate). Buona regola rimane comunque sempre quella di lavarsi bene le mani col sapone e soprattutto lavarle ai bambini appena rientrati in casa.
  6. D’estate usa le zanzariere per evitare che entrino in casa gli insetti. Non di rado zanzare, moscerini e mosche si posano sulle feci di animali e possono di conseguenza diffondere la toxoplasmosi sul cibo, se vi si fermano sopra.
Semplici regole igieniche e comportamentali che, però, possono fare la differenza in gravidanza o in altre situazioni delicate in cui il sistema immunitario è debole e sotto stress. 


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