venerdì 4 maggio 2018

Ritrova l’energia con il cibo giusto


La stanchezza e la voglia di dormire ti mettono KO in questo periodo?
Probabilmente il tuo apparato digerente è affaticato da piatti troppo elaborati e poco vitali. Per ritrovare forza e vigore è necessaria un’alimentazione sana.

Ecco, prima di tutto, gli alimenti che devi evitare perché rallentano i processi digestivi:

  • Cibi ingolfanti tipo creme, mascarpone, panna montata, formaggi grassi, patate, carboidrati raffinati (cioè pane, pasta, dolciumi e altri prodotti da forno realizzati con farina 0 e 00).
  • Carni rosse e di maiale, affettati e carni cotte a lungo nell’olio.
  • Salse troppo elaborate e troppo ricche di conservanti.
  • Frutti d’importazione come la frutta esotica che viene raccolta non matura e subisce lunghi trasporti.
  • Zucchero bianco, alcolici, bibite zuccherate (anche light).
  • Cibi precotti e fritti. 
Puoi invece stimolare l’energia vitale dell’organismo con:
  • Germogli. Concentrano in sé tutta la forza embrionale della pianta e costituiscono un autentico scrigno di sostanze nutritive.  Di facile digeribilità, depurano e sconfiggono la stanchezza. Puoi aggiungerli alle solite insalate. Una manciata, almeno tre volte a settimana.
  • Uova.  L’uovo è il ‘germoglio’ della vita animale.  Ottime anche le frittate arricchite con le erbe e le verdure più svariate (sempre di stagione).
  • Olio extravergine di oliva e olio di lino. Combattono la perdita di memoria, prevengono l’aterosclerosi, rigenerano e mantengono elastica la membrana delle cellule nervose.  Vanno utilizzati a crudo sui piatti.
  • Olio di germe di grano.  è l’embrione del chicco di grano ed è la parte più ricca di principi nutritivi perché destinato a creare una nuova pianta. Rigenera il sistema nervoso e la pelle. Un cucchiaino al giorno da aggiungere alle insalate.
  • Insalate di campo. Si realizzano con le erbe spontanee che sono più ricche di vitamine e minerali rispetto alle verdure coltivate. Agiscono stimolando il fegato e tutto il ricambio.
  • Legumi freschi o secchi, cereali integrali in chicchi (meglio se senza glutine) e pesce, in particolare quello azzurro ricco di omega 3.
  • Semi. Di girasole, sesamo, zucca, papavero e canapa.  Ricchissimi di enzimi, vitamine e oligoelementi rinvigoriscono l’organismo e gli restituiscono efficienza.  Un cucchiaio al giorno, alternandoli,  macinati al momento e aggiunti a crudo sulle pietanze .
  • Erbe aromatiche.   Rosmarino e santoreggia, ad esempio, sono ottimi stimolanti naturali ma ce ne sono tante da tenere in considerazione. Facilitano la digestione e permettono di limitare l’apporto di sale consentendo comunque di preparare dei piatti saporiti e gustosi. 

Alimentarsi bene è fondamentale per combattere spossatezza e ritrovare vitalità  e leggerezza.
Qui mi sono limitata a dare dei consigli generici. Ma ogni persona è “unica” e un buon lavoro naturopatico deve necessariamente contemplare suggerimenti personalizzati, cioè adatti ad ogni singola situazione.
Compito del naturopata, inoltre, è anche quello di suggerire, in base al terreno costituzionale di ogni individuo, qualche utile cambiamento in merito alle abitudini  relative allo stile di vita e, se necessario, anche dei rimedi naturali in grado di aiutare l’organismo a ritrovare al più presto possibile  il massimo della sua efficienza.

Se stanchezza, sonnolenza e difficoltà di concentrazione sono un tuo problema in questo periodo, puoi trovare ulteriori utili indicazioni in questo mio precedente post. Invece concludo questo intervento con la ricetta di una tisana rimineralizzante.  Aiuta ad eliminare quella sensazione di fiacca così tipica della primavera restituendo una sensazione di migliore tonicità.
Ecco come fare.  Procurati in erboristeria 30 gr di menta, 30 gr di equiseto e 40 gr di the verde. Conserva questa miscela in un sacchetto di carta ben chiuso in un armadietto lontano da luce e umidità. Ogni volta, prima di utilizzarla, mescola bene poi preleva un cucchiaino della miscela, aggiungi acqua bollente, copri la tazza con un piattino e lascia in infusione per non più di 5 minuti quindi filtra.
Puoi prenderla due volte al giorno, la mattina e a metà pomeriggio.

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