mercoledì 23 maggio 2018

Uomo non farti colpire sotto la cintura

Il passare del tempo impone all’organismo delle modificazioni endocrine fisiologiche. Nelle donne sono più evidenti, ma anche gli uomini hanno un tallone d’Achille sensibile ai mutamenti dell’età: è la prostata. 
Dopo i 50 anni è frequente l’aumento delle dimensioni di questa ghiandola dell’apparato genitourinario maschile che provoca pesantezza, congestione e crea ostacolo alla minzione. Oltre a questo possono verificarsi anche fenomeni infiammatori, le cosiddette prostatiti (acute o croniche)  che possono dipendere da cause batteriche e non.

 Per mantenere il più a lungo possibile e normali le funzioni prostatiche e delle vie urinarie è necessario fare prevenzione e, in caso di disturbi, agire tempestivamente per evitare ulteriori complicanze.
Ecco alcuni consigli che possono aiutarti a mantenere in salute la tua prostata:
  • Innanzitutto è bene alimentarsi correttamente evitando consumi eccessivi di caffè, alcol, cibi speziati e grassi saturi che favoriscono infiammazione e sostengono la proliferazione dei batteri. Dare invece la preferenza a cibi ricchi di sostanze antiossidanti come ad esempio verdura, frutta (sempre di stagione) e oli vegetali. Particolarmente  benefici il peperoncino (contiene sostanze utili nella prevenzione del cancro prostatico) e i semi di zucca (tal quali  o sotto forma di olio).
  • È importante anche bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per favorire le funzioni renali e limitare il rischio di stagnazione dei liquidi nell’aria prostatica.  
  • E' determinante regolarizzare la funzione intestinale poiché sia la stitichezza che la diarrea possono promuovere fenomeni infettivi tra intestino e prostata.
  • Fare movimento. L’attività fisica, specie aerobica, favorisce la circolazione  pelvica e riduce la congestione prostatica.  Invece l’utilizzo di biciclette, moto e mezzi a due ruote va limitato per minimizzare i microtraumi perineali che possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici.
  • Mantenere regolare l’attività sessuale. Nelle culture arabe in cui gli sceicchi facoltosi hanno frequenti rapporti fino in età avanzata, non si riscontra alcun problema di ipertrofia o cancro alla prostata.
Sono diversi gli aiuti naturali indicabili per il benessere della prostata e delle vie urinarie.
Ne cito due: l’Epilobio (che ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche) e la  Serenoa Repens  (che favorisce il drenaggio dei liquidi corporei e promuove la funzionalità prostatica), ma in realtà sono molte le piante in grado di sostenere la prostata e rendere più reattivo il sistema immunitario. Inoltre anche alcuni minerali risultano utili per mantenere la funzionalità dell’apparato genitale maschile.
Si tratta, come sempre, di trovare il rimedio più adatto a quel determinato soggetto in quel determinato momento.

Al di là dei corretti stili di vita e di eventuali integratori, dopo i 50 anni è  raccomandabile periodicamente una visita urologica di controllo.
Intercettando  eventuali problemi  subito agli esordi e ai primissimi sintomi o disagi è possibile gestirli in modo corretto evitando ricadute e rallentando il più possibile gli effetti negativi del passare del tempo.

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