mercoledì 30 maggio 2018

Come digerire bene


Una buona digestione dipende dall’efficienza e dalla collaborazione dei vari organi coinvolti. Stomaco, fegato, cistifellea, pancreas e intestino devono operare in sintonia coordinandosi secondo un ritmo ben preciso. È una vera e propria catena di lavoro in cui, quando tutto si svolge correttamente, scansioni ben precise regolano il transito degli alimenti, le secrezioni degli enzimi che li elaborano, lo stato delle flore batteriche e l’assorbimento dei nutrienti.

Diversi fattori però possono alterare questa armonia ed ecco che compaiono fastidiosi disturbi che condizionano la vita quotidiana: alito cattivo, sensazione di pesantezza allo stomaco, nausea, gonfiore.
è importante non sottovalutare questi problemi digestivi soprattutto quando si presentano con una certa frequenza perché, se trascurati, possono essere condizioni che favoriscono la comparsa di malattie più serie.

La tendenza a somatizzare i vari problemi giornalieri proprio a livello dell’apparato digerente è frequente. La riscontro in molte persone che si rivolgono a me e, in genere, si tratta di soggetti molto stressati oppure che hanno difficoltà a buttare fuori ansie, frustrazioni e arrabbiature.
In questi casi, oltre ai rimedi naturali, il percorso naturopatico prevede anche l’utilizzo di tecniche ed esercizi per imparare a rilassarsi e gestire il quotidiano in modo diverso. 

è necessario inoltre acquisire comportamenti diversi e più salutari a partire dall’alimentazione:
  • Scegliere cibi sani, facilmente digeribili e il più possibile privi di residui di antiparassitari e additivi chimici.
  • Masticare a lungo ogni boccone.
  • Aumentare il numero dei pasti (4-5 anziché 3) e ridurre la quantità di cibo ingerita a ogni pasto per un po’ di tempo (finché la situazione non si normalizza).
  • Evitare cibi grassi e troppo elaborati
  • Evitare le bevande alcoliche dando la precedenza ad acqua naturale (meglio se lontano dai pasti).
  • Consumare i pasti in un clima sereno evitando arrabbiature.
È bene anche cercare di non perdere ore di sonno. Infatti quando si dorme l’organismo si ricarica e riprende le forze per svolgere al meglio ogni sua funzione.
è importantissimo infine avere orari regolari per i pasti.  Stomaco, duodeno, fegato e pancreas lavorano bene ad uno standard costante. L’ideale, cioè, è introdurre più o meno sempre ai soliti orari quantità giuste di cibo evitando di sovraccaricare di lavoro gli organi interessati.  Questi, infatti, ne risentono in modo negativo se vengono sottoposti a condizioni prolungate sia di superlavoro che di riposo.
Sono molti i casi in cui le difficoltà di digestione nascono proprio da questa irregolarità di introduzione, sia riguardo ai tempi,  sia riguardo alle quantità.

Vari rimedi naturali possono essere utilizzati per la cura dei disturbi della digestione: gemmoderivati, estratti totali, tinture madri, oli essenziali, sali di Schussler, minerali e vitamine. Anche enzimi (laddove ci sia una carenza causata da una cattiva alimentazione) e probiotici, quando è necessario ristabilire la flora batterica di un qualche tratto dell’apparato digerente.  Ogni sezione, dallo stomaco al retto, necessita infatti di batteri specifici e un probiotico non vale l’altro.
Si tratta, come sempre, di scegliere l’integratore più adeguato per quella singola persona, anche alla luce di una lettura complessiva del suo terreno costituzionale e di eventuali altri disturbi e disagi manifestati.

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