mercoledì 11 luglio 2018

Diarrea, che fare.

L’emissione  di feci liquide o semiliquide più di due volte in un giorno può essere un disturbo frequente in età pediatrica. Nella maggior parte dei casi la diarrea è causata da infezioni virali (più che altro d’inverno), a volte invece (soprattutto nel periodo estivo) batteriche.
Secondo la visione naturopatica È IN REALTÀ UN’UTILE ELIMINAZIONE, in caso d’infezione infatti attraverso le feci vengono espulsi i virus o i batteri responsabili delle tossine.  Ci sono alcuni segnali però che, se presenti,  uno o più, devono essere rapidamente riferiti al pediatra di fiducia:

  • Se ci sono scariche abbondanti e ripetute e c’è anche vomito (a maggior ragione se il bambino ha meno di 6 mesi).
  • Se è presente forte mal di pancia con crisi di pianto alternato a sonnolenza e stato di prostrazione.
  • Se compaiono segni di disidratazione cioè labbra e mucose asciutte, riduzione  dell’emissione di urina,  scarsa reattività, occhi alonati o infossati, mani e piedi freddi.
  • Se c’è sangue nelle feci.
  • Se i disturbi perdurano e il bambino comincia a perdere peso (potrebbe trattarsi di celiachia).
  • Se il bambino è molto mogio e irritabile.
Se invece l’umore è il solito e il piccolo beve e urina normalmente nonostante la diarrea e, soprattutto, non perde peso, si può valutare con più tranquillità la durata del disturbo.

Ecco come ci si deve comportare per agevolare la guarigione:
  • Reidratare prima di tutto. Occorre ripristinare le perdite subite affinché il bambino (ma lo stesso vale anche per gli adulti) non vada incontro ad una pericolosa disidratazione che necessiterebbe poi di reintegro dei liquidi organici attraverso flebo. Sono bevande ben assimilabili il the kukicha o il brodo di verdura (tiepidi), i centrifugati o gli estratti di carota e mela (passati col colino per evitare le fibre al momento irritanti), l’acqua con limone, miele e un pizzico di sale marino integrale oppure semplicemente acqua e limone.
  • Se c’è fame, scegliere cibi semplici come ad esempio del riso semi integrale biologico molto cotto condito a crudo con poco olio d’oliva extravergine e qualche fogliolina di timo e prezzemolo. Eliminare i latticini, la frutta e la verdura a foglia verde.
  • Evitare che la pancia prenda freddo (d’estate attenzione in particolare  agli sbalzi termici causati dall’aria condizionata).
Tra i rimedi  naturali di primo soccorso sono efficaci:
  • Il mirtillo sia sotto forma di infuso che di tintura madre o gemmoderivato (per i più piccoli meglio il gemmoderivato non alcolico o l’infuso). Ha poprietà astringenti.
  • Il kuzu. È la radice della pianta pueraria lobata originaria del Giappone, si trova nei negozi di alimentazione naturale ed è in grado di regolare l’attività intestinale. Se ne scioglie un cucchiaino in mezzo bicchiere di acqua fredda, poi si mette sul fuoco girando sempre finché il liquido lattescente non diventa limpido.  Alla fine si può aggiungere mezzo cucchiaino di shoyu (salsa di soia) che però si può evitare se il bambino non gradisce il sapore salato.
  • Il miso. Apporta i sali persi con la diarrea ed eventuale vomito e favorisce il ripristino della flora intestinale. Si aggiunge un cipollotto fresco tagliato fine ad una tazza di acqua e si fa cuocere, dopodiché si aggiunge  un cucchiaino di miso (stemperato in un dito di acqua fredda). Si fa sobbollire ancora per un paio di minuti e poi si filtra e si dà da bere al bambino.
  • Infine,  per aiutare l’intestino a ricostituire un ambiente fisiologico, è bene ricorrere ai fermenti lattici. Vanno scelti però quelli specificatamente formulati per lattanti e bambini e l’impiego va prolungato per qualche giorno anche dopo il termine degli attacchi.

La prevenzione di eventuali ricadute dipende anche da noi.  Alcuni consigli generici:
  • Lavare sempre bene le mani soprattutto prima di mangiare.
  • Tenere le unghie corte perché le uova di alcuni parassiti intestinali si annidano sotto le unghie e i bambini possono contrarli  quando giocano con la terra.
  •  Fare attenzione che mosche o altri insetti che possono fare da veicolo per alcune infezioni non si posino sul cibo.
  • Evitare d’estate dolci con la panna.
  • Conservare lo yogurt lontano dallo sportello del frigorifero per evitare che si riscaldi.
  • Controllare sempre la scadenza degli alimenti.

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