sabato 9 dicembre 2017

La paura del parto

Ci siamo. L’avventura della gravidanza sta per terminare e un bimbo presto verrà al mondo per iniziare una nuova vita.
L’idea che questa creatura, ormai cresciuta, dovrà uscire fuori dal corpo, spaventa qualsiasi donna. Tante domande si affollano in testa. Andrà tutto bene? Come farò? Avrò tanto male?
È soprattutto il dolore del parto che impaurisce, tanto che molte decidono di fare il cesareo o un’analgesia epidurale. 

Peccato. Perché, a meno che non sia veramente necessario, partorire naturalmente, senza flebo, farmaci e interventi chirurgici, è un’esperienza estremamente gratificante e “potenziante”.
Non è positiva solo per noi donne, ma anche per la salute dei bambini perché, passare attraverso il parto, per il bambino significa attivare tutti i suoi sistemi di adattamento al mondo esterno.
Il dolore c’è, è vero, ma non è insopportabile come si crede prima di esserci passate. Ed è a intermittenza, con delle pause che permettono di ricaricare le pile. È un dolore ‘sano’ che aiuta il corpo a produrre endorfine, degli oppioidi naturali che servono anche  a facilitare l’attaccamento tra la madre e il neonato al momento della nascita.

Tutte possediamo gli istinti necessari per partorire. Il corpo sa cosa fare, bisogna solo fidarsi di ciò che sta accadendo. L’importante è avere accanto una persona di fiducia, l’ostetrica, che rispetti i tempi e i bisogni di ognuna  (che sono diversi da donna a donna), controlli periodicamente il benessere del bambino ed eventualmente sappia intervenire in modo corretto se si presentasse un problema.

Il dolore si può gestire col movimento, con l’acqua calda, con la respirazione profonda, con i vocalizzi, col canto, con i fiori di Bach. Ogni donna ha il suo modo di affrontarlo. Ai corsi di preparazione alla nascita organizzati dalla ASL o privati si ricevono molte informazioni utili a riguardo, dopodiché ognuna sceglierà gli strumenti che preferisce e li utilizzerà al momento del bisogno.

Anche i luoghi del parto sono importanti e fanno la differenza. Ospedale, clinica o casa tua, è importante conoscere i pro e i contro di ogni scelta e da ultimo fare quella che ti fa sentire più tranquilla.


Ricorda infine che un’alimentazione sana, l’esercizio fisico e il riposo sono necessari per renderti più forte, arrivare in piena forma a questo appuntamento memorabile e viverlo al meglio.


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