domenica 3 dicembre 2017

Pasta con pesto di pomodori secchi e tofu

Un’idea per un pranzo velocissimo? La pasta con pomodori secchi, olive e tofu. Un piatto ricco di sapore e anche di proteine (vegetali) che piace molto ai miei amici vegani.

Ecco l’occorrente per 4 persone:

350 gr di pasta integrale
250 gr di tofu al naturale
12 pomodori secchi sott’olio
20 olive nere snocciolate
1 mazzetto di basilico
1 cucchiaino di radice di zenzero grattugiata finemente
sale e olio extra vergine di oliva q.b.

Preparazione

Prima di tutto si prepara un pentolino per la cottura del tofu: il panetto va calato intero nell’acqua bollente e lasciato per una decina di minuti, poi si scola e si lascia raffreddare.

Intanto che cuoce la pasta si prepara il pesto. Si scolano dall’olio i pomodori secchi e si tagliano grossolanamente, si mettono nel mixer e si aggiungono le foglie di basilico, il tofu a pezzettoni, le olive, lo zenzero, l’olio e il sale (un minimo, essendo già particolarmente saporiti i pomodori).

Frullare poco. I vari ingredienti non si devono amalgamare completamente, ma deve risultare un pesto grossolano.

Scolare la pasta al dente e condire guarnendo con qualche foglia di basilico.

E voilà, in un batter d’occhio è pronto un piatto unico davvero delizioso e sano.

I pomodori secchi sono un ingrediente tipico della cucina del sud. Ho stampato nella memoria il ricordo dei grandi vassoi colmi di pomodori tagliati a metà messi ad essiccare al sole. Erano le belle estati che da piccola trascorrevo a casa dei nonni materni in Calabria e mi piaceva tanto osservare la nostra Nina che li preparava con amore in cucina per farci godere dei loro benefici anche nelle stagioni più fredde.
Ricchi di licopene, zinco, potassio e vitamina C, i pomodori secchi hanno anche un’elevata percentuale di provitamina A che aiuta a tonificare i tessuti, preservare l’elasticità cutanea e ridurre la comparsa di antiestetiche smagliature.

Il tofu è un alimento ottenuto dalla soia che rientra nella preparazione di vari piatti della tradizione orientale. È altamente digeribile, a meno che non ci sia un intolleranza specifica, ed è ricco di proteine.

Le olive nere sono olive più mature che contengono più grassi monoinsaturi (benefici) rispetto a quelle verdi che sono più ricche d’acqua e sali minerali.
Attenzione perché in commercio non sempre le olive nere sono in realtà olive più mature, spesso infatti vengono addizionate con il gluconato ferroso (E579) per renderle più scure. Attualmente è considerato innocuo ma è un regolatore e stabilizzante sintetico o derivato da mais transgenico.
Leggere quindi sempre bene le etichette sulle confezioni e, quando possibile, scegliere prodotti bio che non possono subire manipolazioni.

Il basilico è rinfrescante, antisettico intestinale ed esercita un’azione digestiva.

Delle proprietà dell’olio extravergine di oliva e dello zenzero ho parlato nei miei precedenti post. Puoi approfondire cliccando sui link sopra.


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