mercoledì 7 marzo 2018

Ossiuri, che fare


In questi giorni due mamme mi hanno scritto chiedendomi se la naturopatia sia in grado di offrire un aiuto in caso di ossiuri.
Gli ossiuri, vermi biancastri e sottilissimi, sono parassiti intestinali che colpiscono soprattutto i bambini, il contagio avviene ingerendo le uova che sono molto diffuse nell’ambiente. Nell’intestino le uova si schiudono e così avviene la formazione del verme adulto che dopo circa 20-40 giorni migra verso l’ano per deporre nuove uova. Iniziano quindi a manifestarsi i sintomi: prurito anale in particolare (nelle bambine anche prurito dei genitali esterni), ma anche bruxismo, irritabilità e nervosismo.
è un’infezione molto fastidiosa e purtroppo può essere ricorrente. 

Secondo la visione naturopatica i parassiti – come i batteri e i virus – vanno a cercare gli organismi indeboliti, quindi bambini con basse difese immunitarie perché magari reduci da un’influenza o perché non nutriti correttamente (alimentazione troppo ricca di zucchero bianco, cibi raffinati, prodotti industriali, additivi e povera di alimenti vivi ricchi di vitamine ed enzimi allo stato naturale).
Per questo motivo, al di là di togliere i parassiti quando già si è stati infestati, sarà necessario intervenire anche con un trattamento “di terreno”, profondo, e sulle abitudini alimentari e sociali. E ciò al fine di evitare che il problema si ripresenti.

La prima cosa, la più importante, è l’igiene.
Spesso i bambini con i vermi si reinfettano da soli toccando lenzuola, asciugamani o altro dove hanno sparso le uova. Infatti, grattandosi, possono trattenere alcune uova sotto le unghie e poi lasciarle sugli oggetti di comune utilizzo. È importante per questo lavare e spazzolare con acqua e sapone le manine e le unghie e lavare gli indumenti e la biancheria a temperature intorno ai 60 gradi cambiando spesso anche lenzuola e asciugamani.
Ambienti come asili e scuole facilitano la diffusione, anche qui bisognerebbe far lavare spesso e bene le mani ai bambini.
Senza adeguati comportamenti igienici anche un farmaco vermifugo può non essere sufficiente e, ripetuto con frequenza, può essere anche dannoso.

Per quanto riguarda l’alimentazione le carni crude o poco cotte (anche il pesce) possono essere un veicolo di diffusione. E bisogna lavare sempre accuratamente frutta e verdura spazzolandola sotto l’acqua del rubinetto, soprattutto se poi si mangia cruda.
Alcuni alimenti, invece, possono aiutare a limitare la proliferazione dei vermi intestinali, ad esempio aglio e cipolla che però vanno impiegati in basse quantità a livello più che altro alimentare (ingerire grossi quantitativi di aglio o cipolla crudi può essere molto irritante per il delicato apparato  digerente dei bambini).
Le carote consumate crude o cotte più volte durante la giornata sono utili per contrastare parassiti intestinali e anche i semi di zucca che devono essere masticati bene o tritati con un macinino elettrico e consumati subito, quindi preparati ogni volta immediatamente prima del pasto (possono essere aggiunti ai piatti o alle insalate, un cucchiaino di semi tritati 2-3 volte al giorno).
Anche il grano saraceno preparato in qualsiasi modo  è un ottimo cibo da mangiare.
E sono vermifughe molte erbe aromatiche, ad esempio origano, menta, santoreggia, chiodi di garofano. Possono essere aggiunte nella preparazione dei piatti negli ultimi minuti di cottura.
Benefici, infine, sono anche i cibi che facilitano il transito intestinale con conseguente eliminazione più semplice dei parassiti. In questo periodo stagionale si può ricorrere a prugne secche o a pere ben mature.

Rimedi omeopatici, oligoelementi, piante e fiori di Bach possono anch’essi essere di grande aiuto e di completamento alle precedenti generali indicazioni ma vanno sempre scelti in modo individualizzato e quindi consigliati solo in seguito ad un esame del terreno costituzionale del bambino.

Vista la ricorrenza con cui, in certi casi, si manifesta l’ossiurasi, la risoluzione può non essere immediata ma, stimolando in maniera dolce e non invasiva le capacità di autodifesa, autoregolazione e autoguarigione che sono insite in ogni organismo ed  eliminando abitudini di vita e alimentari scorrette, l’intervento naturopatico può certamente mettere i bambini nelle condizioni migliori per rapportarsi più efficacemente con questa problematica.

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