lunedì 26 marzo 2018

Rigenerati in primavera con l'ortica


La primavera è un buon momento per l’ortica. 
Se abiti in campagna, hai l’opportunità di raccoglierla. Io amo farlo quando torno a casa dei miei genitori, nella mia amata Valle di Chio in provincia di Arezzo.

Pianta dalle proprietà nutritive, antianemiche, rigeneranti e depurative, cresce nelle vicinanze delle abitazioni rurali e al margine delle stradine campestri dove il terreno è ricco di sostanze organiche e minerali.
Devi scegliere ortiche giovani alte circa 20 cm e coglierne le cime (la fine dello stelo con alcune foglie) prima della fioritura proteggendoti con guanti perché i gambi e le foglie hanno un rivestimento di peli urticanti.  

Puoi utilizzarla in ricette alimentari (magari insieme alle foglie di crescione e tarassaco per rafforzarne le proprietà) oppure in infuso per lavare il corpo dall’interno ed energizzarlo.
Secondo l’antica dottrina alchemica, infatti, l’ortica è in grado di attirare dalla terra e dall’aria il salnitro che veicola la luce, espressione dell’energia vitale universale che nutre tutti gli esseri su questa terra. 
Il succo verde di questa pianta è dunque prezioso perché capace di rigenerare le cellule e depurare il sangue e i tessuti dalle scorie metaboliche.

Se non hai modo di andare in mezzo alla natura, in alternativa alla raccolta della pianta, puoi acquistarla direttamente in erboristeria.
Ecco tre facili utilizzi:

Infuso di foglie
Una manciata (circa 50 g) per un litro di acqua. Appena l’acqua bolle si spegne e si versa sulle foglie precedentemente poste in una brocca di vetro. Si lascia in infusione per 20 minuti e, dopo aver filtrato, si beve durante la giornata. è un ottimo diuretico, remineralizzante e ipoglicemico.  è utile in caso di anemia (per l’alto contenuto di ferro organico) e in caso di artrosi e dolori infiammatori in generale, ad esempio sciatica.
Si può fare una cura di 21 giorni, inizialmente bevendone un litro al giorno e, dopo una settimana, si riduce passando a tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Decotto di radici
Sempre una manciata per un litro di acqua da far bollire per 10 minuti. Poi si filtra e si beve nell’arco della giornata.
è utile in caso di reumatismi, per aumentare la montata lattea e per la prostata.

Per uso esterno
Si prepara come descritto sopra però, a fine decozione, si aggiunge un bicchiere di aceto, si filtra e, una volta freddo, serve per fare impacchi sul cuoio capelluto e su tutti i capelli. 
è un ottimo tonico che favorisce la ricrescita.

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